Jasmine Paolini ha confermato questa settimana il best ranking di numero 4 del mondo nonostante l’eliminazione al 3° turno del Roland Garros e la perdita dei punti che aveva accumulato nel 2024 con la raggiunta finale nello Slam parigino. Un quarto posto insidiato dalle immediate inseguitrici che sono la cinese Qinwen Zheng, la russa Mirra Andreeva, la polacca Iga Swiatek e l’americana Madison Keys, tutte racchiuse nell’arco di soli 321 punti. Anche a Wimbledon la 29enne toscana sarà chiamata a difendere la finale, persa lo scorso anno contro la ceca Barbora Krejcikova. Punti pesanti, ma la condizione palesata negli ultimi due mesi, sia in singolare che in doppio, con le grandi vittorie di Roma in entrambe le specialità e di Parigi (nel misto e nel doppio classico accanto a Sara Errani) lasciano ben sperare. Jasmine sarà impegnata questa settimana negli allenamenti, dopo alcuni giorni di stacco, e tornerà in gara nel classico appuntamento di Eastbourne, il torneo noto anche per la presenza dei gabbiani, 250 Wta in calendario dal 23 al 28 giugno, nella settimana che precede l’inizio del terzo Slam stagionale.
Le Azzurre del Tennis
“Jas” è il faro del movimento femminile azzurro che ha visto perdere posizioni e convinzioni sia in Lucia Bronzetti, nella classifica aggiornata numero 61 del mondo, che soprattutto in Elisabetta Cocciaretto, precipitata al numero 123 Wta dopo aver perso 34 posizioni in graduatoria. Oggi la marchigiana sarà in gara nel Libema Open, sull’erba olandese, e andrà a caccia dei quarti. Avrà come avversaria l’americana di origine croata Bernarda Pera. All’allieva di coach Fausto Scolari servono risultati e fiducia per risalire presto in top 100. Aumenta dunque la responsabilità di Jasmine che non può fare affidamento, come succede nel maschile, sulla divisione delle attenzioni con le altre compagne di nazionale, con le quali ricordiamo ha vinto la Billie Jean King Cup nel 2024 a Malaga. Questo in attesa del ritorno alle gare di Martina Trevisan, da molti mesi al palo per infortunio, e della crescita delle giovani, su tutte della neo-italiana Tyra Grant.
La Paolini torna sull'erba
Jas inoltre dovrà dosare le forze anche a Wimbledon cercando di ottimizzarle perché è una delle poche tenniste ad altissimo livello a giocare sia in singolare che in doppio. Una specialità, la seconda, che le ha dato e la sta dando ancora molto ma la obbliga naturalmente a un dispendio supplementare di energie, fisiche e mentali. Di contro c’è il fatto che da quando frequenta il doppio l’azzurra è molto migliorata nel gioco di volo e nei colpi di tocco, variazioni sul tema che in un tennis spesso monocorde come quello femminile possono fare la differenza. Tra certezze e speranze la numero 4 del ranking, ormai lanciata in una dimensione planetaria che però non le ha tolto il proverbiale sorriso, si appresta alla “campagna sull’erba”, superficie che fino allo scorso anno nemmeno considerava e sulla quale non aveva vinto praticamente nulla. L’approccio sarà completamente diverso e curato nel dettaglio, con l’obiettivo di tornare a fare bene e regalare a se stessa e al pubblico italiano nuove magie.