Anche il secondo grande Slam dell'anno sta raggiungendo il suo momento clou. Con Lorenzo Musetti ai quarti del Roland Garros, dopo aver battuto Rune, ora c'è attesa per conoscere il risultato del match tra Jannik Sinner e Rublev. A margine, ad analizzare i tennisti sono state due leggende italiane: Paolo Bertolucci e Adriano Panatta nel podcast "La Telefonata". Tanti i temi sviscerati dai due, non sono mancati gli elogi per il numero uno al mondo, per il quale è stata individuata una "dote" particolare.
Panatta e Bertolucci su Cobolli: "Può entrare nei primi 10 del mondo"
Nella lunga chiacchierata tra i due ex tennisti, non è mancato un passaggio su Flavio Cobolli, che quest'anno sta facendo vedere un'importante evoluzione. E a incoronarlo è Panatta: "Cobolli, gioca bene. L'ho visto, c'ho parlato, è un bravo ragazzo. Dovrà fare ancora un piccolo salto perché con Zverev è ancora lontano, non lontanissimo. Penso possa arrivare nei primi 10 del mondo, forse in due anni". E Bertolucci individua come e dove deve migliorare: "Sì, deve migliorare la programmazione e la parte tattica". E gli fa eco Panatta: "Non serve benissimo, quindi per giocare nei primi 10 deve migliorare e modificare il lancio di palla, che lo fa sempre per il kick e mai per l'Ace. Ha un grande vantaggio, perché ha la gamba da giocatore di calcio. Non si lamenta più, al massimo guarda la panchina, delle volte era più insofferente". E Bertolucci chiude: "Fra due anni vedremo, è partito in ritardo rispetto agli altri".