"Delle volte ti trovi a spingere così forte che ti ritrovi a scoreggiare con al fianco i responsabili dei test antidoping". A dirlo è Jack Draper, intervenuto in conferenza stampa per fare il punto sul successo contro l'azzurro Mattia Bellucci (3-6, 6-1, 6-4, 6-2), valido per il primo turno del Roland Garros. Il britannico numero 5 Atp (in 4ª posizione al 28 maggio), affronterà ora il francese numero 42 Gael Monfils: match in programma giovedì 29 maggio (orario da definire). Draper è stato inoltre invitato a rispondere sui test antidoping somministrati ai tennisti.
Draper: "Sono cose intime. A qualcuno da fastidio"
Queste le parole del tennista classe 2001, che in passato si era schierato in difesa di Jannik Sinner, dichiarando come il numero 1 al mondo non meritasse "tutto l'odio che riceve" per il presunto favoritismo dell'establishment del tennis nei riguardi del campione azzurro squalificato per tre mesi dalla Wada in seguito alla vicenda Clostebol: "Questo è un lavoro duro pure per loro. E questo lo tengo sempre a mente, perché ci sono persone che si infastidiscono per cose del genere che sono molto intime. Ma alla fine pure per quelle persone non è un lavoro semplice", ha dichiarato Draper.