AMBURGO (Germania) - Flavio Cobolli alza al cielo il suo 2° titolo in carrierà nonché secondo conquistato nell'annata. Dopo l'Atp 250 di Bucarest il tennista romano trionfa anche all'Atp 500 di Amburgo, con montepremi totale pari a 2.158.560 euro, battendo in finale Andrei Rublev (numero 17 al mondo) con il punteggio di 6-2, 6-4. Il tennista russo conferma le sue difficoltà in questo 2025: con oggi è 0-10 quando perde il 1° set.
Rublev-Cobolli, la cronaca
Ottimo primo set per il romano che rifila un secco 6-2 al russo (come sempre troppo falloso) in 29', il russo fatica ma riesce a tenere il servizio spaventando Flavio nel durisso 6° gioco da 10 minuti dove l'italiano salva 3 palle break e tiene la battuta (3-3). La battaglia del game precedene galvanizza Cobolli che si porta a palla break (30-40) che converte dopo un durissimo scambio costringendo Rublev a tirare il dritto in rete per il 4-3 e successivamente 5-3. Rublev tiene il servizio del 5-4 ma capitola definitivamente nel game successivo. Con questa vittoria, Cobolli diventa il quarto italiano a vincere il torneo di Amburgo dopo Paolo Bertolucci (1977), Fabio Fognini (2013) e Lorenzo Musetti (2022).
Le parole di Cobolli
"Il match più bello della mia vita. Ho giocato in maniera incredibile, sono orgoglioso di me stesso". Così Flavio Cobolli, da lunedì al 26esimo posto nella classifica Atp, dopo la vittoria ad Amburgo. "Ho trascorso momenti brutti in questa stagione, non riesco a descrivere la felicità che provo", ha aggiunto.
Bolelli-Vavassori in trionfo
Simone Bolelli e Andrea Vavassori hanni vinto il torneo di doppio ad Amburgo, battendo in due set l'argentino Andres Molteni e il brasiliano Fernando Romboli, col punteggio di 6-4, 6-0. Per la coppia azzurra è il sesto titolo conquistato insieme, più della metà delle undici finali giocate. "Non venivamo da un periodo facile, abbiamo giocato un gran tennis per tutto il torneo. La finale è stata la ciliegina sulla torta", ha commentato Bolelli. "Ci siamo messi in discussione, le partite si vincono e si perdono ma la nostra forza è essere un team unito", ha spiegato Vavassori.