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Nadal, che smash alla Pellegrini: "Sinner, sulla sua innocenza metterei la mano nel fuoco"

Rafa durissimo: "Jannik ha vissuto l'inferno di un anno. Nn credo sia stato trattato diversamente perché è il N.1".

L'ex nuotatrice aveva sostenuto il contrario. Stoccata a Kyrgios, mai nominato direttamente: "Non mi piacciono i giocatori che parlano senza sapere". Tre minuti e 36 secondi: tanto dura il passaggio dell'intervista che Rafa Nadal ha rilasciato a L'Equipe parlando di Sinner e del caso Clostebol. Tre minuti e 36 secondi a colpi di smash contro i detrattori e gli sputasentenze un tanto al chilo sul Numero 1 del tennis mondiale. L'occasione è il Roland Garros. Chi ha più voce in capitolo, se non il Re del torneo conquistato per 14 volte, il secondo tennista più vittorioso nelle prove del Grande Slam, dietro a Novak Djokovic? Rafa non nomina mai né Federica Pellegrini Nick Kyrgios, ma le sue parole sono come i suoi ace a 200 all'ora. L'ex nuotatrice aveva sibilato: "La vicenda di Sinner è stata trattata diversamente dal 99% dei casi".

La risposta di Rafa

Ecco il rovescio del Monarca della terra rossa (63 titoli): "Non credo davvero che Jannik sia stato trattato diversamente perché è il Numero 1 al mondo. Non ci credo. Per vent’anni mi sono sottoposto a tutti i controlli, ogni anno molto numerosi. So quanto siano severi. Se sono state prese decisioni a favore di Jannik, dichiarandolo non colpevole, è perché il tribunale che ha analizzato i fatti aveva tutte le prove e tutti gli argomenti per prendere questa decisione. Noi non abbiamo tutto questo, non avendolo penso sia un modo per creare confusione e mi sembra ingiusto. Sono assolutamente convinto che Jannik non abbia mai voluto barare o fare qualcosa di illecito. Ne sono sicuro, "yo pondría la mano en el fuego por él", metterei la mano nel fuoco per lui. C’è sempre molto rumore attorno a questo genere di cose e, quando succede, è un male per tutti. Credo che Jannik abbia vissuto l’inferno per un anno".

Fiducia

Ce n'è anche per i tennisti per mancanza di prove, manco degni di fare i raccattapalle a chi è stato il N.1 per 209 settimane, chiudendo 5 stagioni al primo posto del ranking, nominato 5 volte Itf World Champion, unico tennista della storia ad essere stato N.1 in tre decenni diversi (2000-2009, 2010-2019, 2020-2029), primatista assoluto del numero di settimane consecutive nella Top 10 (912). "Così come ho fiducia in Jannik, ho fiducia anche nella giustizia. Non mi piace esprimere la mia opinione su cose che non conosco. Quindi, quando il sistema giudiziario prende decisioni è perché dispone di tutte le informazioni necessarie che noi non abbiamo. Per questo motivo, non mi piace vedere altri giocatori parlarne senza avere le informazioni necessarie. Le persone che ne sono dotate, durante l’intero processo, sono quelle che devono prendere le decisioni e giudicare i fatti". Esto se llama hablar claro, Rafa. E non c'è bisogno di traduzione.

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