"Alcaraz contro Sinner ha dimostrato la netta differenza che porta la terra battuta. Il maestro di scacchi contro l'apprendista". Con queste parole, Paul McNamee ha commentato sul proprio profilo X la finale degli Internazionali d'Italia fra il numero uno al mondo e il suo vice in graduatoria. Sul rosso del Foro Italico, il campione azzurro ha tenuto testa allo spagnolo fino al tie-break che ha deciso il primo set, salvo poi sparire dal campo nel secondo parziale, dove il numero due Atp ha esibito una delle sue migliori performance stagionali. Nessun blackout dunque per Carlitos, che fino alla fine ha tenuto alta la concentrazione contro un avversario reduce da un digiuno di adrenalina lungo tre mesi. Il mille capitolino ha comunque restituito segnali più che incoraggianti in vista del prossimo appuntamento in agenda, che vedrà l'altoatesino tornare al Roland Garros da leader del ranking mondiale un anno dopo il passaggio di consegne con Novak Djokovic. Eppure, c'è chi come l'ex doppista numero uno, ha assistito al match di Roma valutandolo al pari degli altri precedenti fra i primi due tennisti al mondo e riconoscendo in Alcaraz il maestro della terra rossa e in Sinner l'apprendista.
McNamee come Kyrgios
Un giudizio che avrebbe faticato a trovare un riscontro nella realtà anche dopo l'ultimo precedente sul rosso fra i due, ovvero in quella semifinale dello Slam parigino a cui l'azzurro si presentò dopo l'infortunio all'anca, arrendendosi solo al quinto set (2-6, 6-3, 3-6, 6-4, 6-3). Il commento dell'australiano potrebbe però trovare una collocazione più pertinente nel brillante catalogo di riflessioni del suo connazionale Nick Kyrgios. Questo il messaggio completo di McNamee: "Alcaraz contro Sinner hanno dimostrato - ha scritto su X McNamee - la netta differenza che porta la terra battuta... il Maestro di scacchi contro l'Apprendista... il secondo set pieno di sottigliezze di velocità e di variazioni nell'altezza, l'arte dello scivolamento, gli angoli e le palle corte... una Master Class, a cui Sinner non ha avuto, e potrebbe non avere, una risposta sulla terra battuta".