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Wilander: "Sinner mi ricorda più i Big Three rispetto ad Alcaraz". Poi la previsione su Musetti

Le parole dell'ex campione svedese: "Jannik è sempre più aggressivo e più creativo". E su Lorenzo...

"Finale Sinner-Alcaraz a Roma? Quello che ho imparato sedendomi così vicino, proprio alle loro spalle è quanto giochino in spin, prima di tutto. La palla viaggia. E' incredibile quanto spin ci mettano ed è incredibile quanto forte la colpiscano. L'altra cosa che impari è che quando c'è un lungo scambio, scattano. Scattano letteralmente da una parte all'altra, e alla fine anticipano il tempo. Jannik è molto probabilmente un po' troppo vicino alla linea di fondo su un campo in terra battuta per battere Alcaraz". Lo ha detto Mats Wilander, ex n° 1 del mondo, in una lunga intervista a Eurosport.  "Un'altra cosa che noti, di Alcaraz, è quanto nasconde la smorzata. Non ne ha fatte molte, ma il movimento in preparazione è assolutamente folle perché pensi che stia per tirare un diritto e poi all'improvviso lo interrompe e si inventa una palla corta e tu pensi semplicemente: "Wow". Quindi capisco perché la gente grida, wow, wow, oh. Voglio dire, non ho mai provato o reagito così guardando nessun altro tennista" ha aggiunto lo svedese.

Le parole su Roland Garros e Alcaraz

"Alcaraz favorito al Roland Garros? Non direi che Carlos sia il favorito assoluto perché il primo set a Roma poteva andare in qualsiasi direzione. Jannik avrebbe potuto vincerlo. Se Sinner vince il primo set, allora può rilassarsi anche un po' perché provare quella pressione da numero uno al mondo, con Jasmine Paolini che aveva vinto il giorno prima e Jasmine e Sara Errani che avevano vinto il doppio femminile poco prima non è facile. Tutti erano lì per lui con cappellini arancioni. La pressione dev'essere stata incredibile" ha spiegato Wilander, che poi si è soffermato ancora su Alcaraz: "Penso che Carlos abbia bisogno di una sfida. E penso che, prima di tutto, compirà 22 anni tra pochi giorni. A questo punto della sua carriera non è come Federer, Nadal o Djokovic. Non è ancora in grado di giocare ogni partita come se fosse la finale del Roland Garros, come hanno fatto gli altri tre. Penso che Jannik sia in grado di farlo, ma Carlos non ancora. Dobbiamo dargli un po' di tempo. Penso che il ritorno di Sinner sia incredibilmente importante per Carlos".

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