"Complicato essere amici quando ti affronti a questi livelli". A dirlo è Carlos Alcaraz, invitato a rispondere sul ritorno in campo di Jannik Sinner, che al termine della squalifica di 3 mesi patteggiata con la Wada si era detto deluso dal silenzio di alcuni suoi suoi colleghi. Lo spagnolo, da lunedì nuovo numero 2 al mondo e ultimo tennista ad avere battutto il campione azzurro, ritroverà il leader della graduatoria mondiale nella finale degli Internazionali d'Italia in programma domenica 18 maggio sul centrale del Foro Italico di Roma. Finale che varrà inoltre l'11º precedente fra i due, con Alcaraz che vanta 6 successi, l'ultimo dei quali in finale a Pechino 2024.
Alcaraz: "Ognuno guarda a sé"
Queste le parole di Alcaraz, la cui rivalità con Sinner, ora rilanciata dall'aggiornamento del ranking internazionale, è considerata come l'inizio della nuova era del tennis dopo il ritiro di due dei Big Three: "Non ho parlato con Sinner - ha dichiarato lo spagnolo in seguito al successo su Musetti - . Ma è normale che si senta deluso perché qualcuno non ha parlato con lui. Ho un buon rapporto fuori dal campo ma non siamo così vicini. Sono felicissimo del rientro in campo di Jannik. Alla fine ognuno guarda a sé. Ci saranno persone che scrivono o vogliono essere dietro di lui. Non ho parlato con Sinner ma alla fine siamo in un circuito: possiamo andare d'accordo, bene o male. Quando sei testa a testa è complicato, ma ho un grande rispetto per lui e per quello che ha fatto e sono felice del suo ritorno. Non vedo l'ora, sono sincero. Ogni volta che gioco con lui è una battaglia, ma sono momenti che mi piacciono e mi divertono. Giocare contro di lui qui a Roma sarà ancora più difficile".