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Sinner-Alcaraz, la coscia e la paura: "È dal terzo turno". E Vagnozzi lo striglia: "La devi giocare"

Il problema fisico contro Paul spiegato da Jannik e il problema sul campo, di strategia, con l'indicazione diretta dell'allenatore a spazzare via i dubbi

"Quando avevo detto che la partita poteva cambiare in un secondo dicevo proprio questo. Lui è partito molto bene nel primo set, io ho sbagliato tatticamente, nel secondo quando lui ha servito, ha sbagliato due o tre palle e lì sono entrato in partita e il match è cambiato. Giorno dopo giorno è diverso ed è una conferma oggi di quanto ho detto. Però sono cose che devi accettare. Ho trovato la giusta soluzione ma so che domenica sarà una partita differente.Per giocare alla pari devo alzare il livello, a prescindere dal risultato di domenica sono contento di quanto ottenuto". Così Jannik Sinner in conferenza stampa al termine della gara vinta contro Tommy Paul che ha sancito il suo ingresso alla finale degli Internazionali di Roma.

Con Ruud col gioco, con Paul col cuore

"Quando sono entrato in campo, volevo far saltare di più la palla. lui mi è entrato con il rovescio, poi l'ho mosso sul dritto. Oggi la partita è stata vinta con il cuore trovando una soluzione, quella con Casper l'ho vinta con il gioco. Per la finale devo sperare di mettere tutti i pezzi giusti per domenica, se ci riesco posso giocare a buon livello, se non ci riesco rischio di fare una brutta fine", ha aggiunto.

Sulla sfida ad Alcaraz

"Io e Alcaraz siamo giocatori diversi, quando giochiamo il livello è molto alto, però questa partita è un po' diversa. Sono in una situazione che non ho mai vissuto dove voglio vedere a che punto sono, le partite ti danno qualcosa sia in positivo che in negativo perché siamo giovani e giochiamo un buon tennis. Vediamo domenica, mi fa molto bene giocare contro Alcaraz prima dei grandi Slam per capire dove sono e dove devo migliorare", ha concluso. 

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