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Passaro con la sciarpa dell'Inter e Burruchaga che vince...c'è calcio agli Internazionali di Roma

Primo turno  fatale a Sonego: si arrende in 2 set all’argentino figlio del campione del mondo di calcio del 1986. Il torinese: "Una cosa uccide il mio tennis"

ROMA - Melbourne a parte, è un 2025 fin qui da dimenticare per Lorenzo Sonego, eliminato ieri a Roma in due set contro il n.135 del mondo, l’argentino Andres Burruchaga. Il tennista torinese conferma così un trend decisamente negativo nei Master 1000 fin qui disputati nell’anno solare in corso dove non è mai andato oltre il secondo turno, vedi Madrid e Miami, o addirittura mai oltre il primo come a Roma, ma anche a Indian Wells e Montecarlo. L’unico exploit resta ai quarti di finale giocati contro Draper agli Australian Open, poi il buio, fatta eccezione di Marsiglia che però è un’Atp 250. Cancellate così in un colpo solo le buone sensazioni provate in allenamento il giorno prima dell’esordio a Roma con Jannik Sinner, perché Sonego in partita non ci entra mai, arrendendosi sul Centrale in due set con il punteggio di 6-2, 6-3 in poco più di un’ora e mezza di gioco. Per Burruchaga, classe 2002, (figlio di Jorge, calciatore campione del mondo con l’Argentina nella Coppa del Mondo 1986) quello di ieri è stato addirittura il debutto assoluto nel tabellone principale di un Masters 1000. Reduce dalle qualificazioni, nel secondo turno al Foro Italico affronterà il n. 24 del mondo Karen Khachanov, mentre per Sonego, semifinalista a Roma nel 2021, resta il sapore di una disfatta che ha deluso Lorenzo che comunque a Roma resterà prima di pensare al torneo di casa di Torino. "

La delusione di Sonego dopo l'eliminazione al primo turno a Roma

Ora c’è il doppio (lo giocherà con Musetti, ndr)", dice dopo il ko, ammettendo però una giornata no sotto tutti i punti di vista: fisico, tecnico e mentale. "Sì, non sono riuscito a esprimermi come avrei voluto, di sicuro la tensione e la voglia di far bene non sono riuscito a gestirla come ho fatto altre volte. Ero più scarico e questo uccide il mio tennis", le prime parole in mix zone. E poi ancora: "Non mi sentivo bene fisicamente, con la giusta energia, e può capitare durante l'anno che ci siano questi momenti. Ora si guarda avanti". La delusione "resta tanta", conclude, anche se è certo che da questa sconfitta "posso imparare tanto se la prendo nel verso giusto".

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