Il 29 aprile apriranno i cancelli degli Internazionali d'Italia, torneo che vedrà l'atteso ritorno di Jannik Sinner, certo di scendere in campo da numero 1 al mondo. Ad attenderlo c'è il pubblico di casa, che potrà riaccoglierlo dopo il trionfo delle Finals di Torino. La scorsa edizione, l'azzurro mancò l'appuntamento con il Masters 1000 di Roma a causa dell'infortunio all'anca che in un primo momento aveva messo a rischio la partecipazione al Roland Garros, dove poi riuscì a presentarsi senza sapere che ad attenderlo c'era il trono lasciato vacante da Novak Djokovic. Da quel monento, l'altoatesino avrebbe tenuto fino a fine anno la leadership del ranking mondiale, forte dei trionfi stagionali tra cui lo Us Open. L'ultimo aggiornamento della graduatoria internazionale del 21 aprile, ha ora sancito un nuovo storico traguardo.

Draper dalla parte di Sinner

Nonostante la sosta forzata ai box causa squalifica - continuano a far discutere le ambigue e confuse dichiarazioni di tanti atleti di spicco intervenuti sulla vicenda Clostebol - Sinner ha infatti raggiunto i grandi del tennis, grazie al primato di 46 settimane consetuive da numero 1 Atp. Un primato che eguaglia la prima leadership di Rafa Nadal, in vetta dal 18 agosto 2009 al 5 luglio 2009. Insomma, a 23 anni e con in tasca 3 slam,  1 Tour Finals, 4 Masters 1000, 5 Atp 500 e Atp 250, Sinner punta a costruirsi la reputazione da leggenda. Ma suo malgrado, vale sempre la regola per cui il trionfo di uno è il risentimento dell'altro. Le accuse di favoritismo nei suoi riguardi mosse all'intero establishment del tennis, hanno intaccato indirettamente la reputazione del suo numero 1. Ma c'è anche chi ha rietenuto opportuno schierarsi apertamente invitando alla calma i più livorosi. Per ultimo il numero 6 al mondo Jack Draper.