RIO DE JANEIRO (Brasile) - “È stato il mio primo titolo ATP, molto speciale”. Dopo lo storico trionfo a Buenos Aires, il diciottenne Joao Fonseca è intervenuto in conferenza stampa in vista del torneo 'di casa', l'ATP 500 di Rio de Janeiro, dove debutterà contro Alexandre Muller: “Le cose sono cambiate molto. È stato un grande passo nella mia carriera per poter giocare tornei sempre più importanti. Il primo titolo è sempre indimenticabile. È arrivato in Argentina, magari fosse stato a Rio... ma è comunque speciale. La mia rapida ascesa? Se paragono la situazione a un anno fa, tutto è completamente diverso. Il Joao dell’anno scorso non avrebbe mai creduto di poter arrivare così lontano così velocemente. Sono passato rapidamente dagli juniores ai Challenger e poi all’ATP. Ovviamente, ho sempre creduto di poter arrivare dove sono oggi, ma non così presto”.
I messaggi di Neymar, Vinicius e Ronaldo
“Vedere i bambini che mi ammirano mi rende più forte e più affamato. Il mio obiettivo è diventare numero uno del mondo. Mi sento molto onorato dei messaggi ricevuti da idoli locali e internazionali. Neymar, Vinicius, Ronaldo... Sono persone che consideravo irraggiungibili. Gli acciacchi accusati a Buenos Aires? Sono in perfette condizioni fisiche. L'infortunio che ho avuto in semifinale e finale a Buenos Aires è praticamente recuperato e sono pronto per una settimana lunga ed esigente qui a Rio. La vittoria delle Next Gen ATP Finals è stata un punto di svolta? Dopo quel torneo c'è stato un aumento della mia visibilità. Non mi ha dato punti, ma è stato un titolo molto importante. Dopo l'Australia sento che la mia vita è cambiata nel tennis. Tutti i giocatori hanno iniziato a rispettarmi di più. E ora credo che tutti si siano resi conto che posso arrivare lontano”, conclude Joao Fonseca.
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