Negli ultimi giorni non si parla d'altro che della squalifica di tre mesi comminata a Jannik Sinner, che ha deciso di patteggiare con la Wada per il caso Clostebol. In tantissimi, dai colleghi Zverev e Djokovic, passando per Alcaraz e l'altro azzurro Berrettini, fino all'ex campione italiano Adriano Panatta, hanno voluto esprimere il proprio punto di vista su quanto accaduto. C'è chi chiede chiarezza una volta per tutte e chi reputa il comportamente della Wada del tutto inadeguato, ma anche la solita voce fuori dal coro, quel Kyrgios che ormai da tempo ha preso di mira il numero uno al mondo. Insomma, l'argomento è caldissimo e di stretta attualità.
Sonego sul patteggiamento di Sinner con la Wada
Sulla vicenda è intervenuto anche Lorenzo Sonego che a La Repubblica dichiara: "Jannik può sempre contare su di me. Sarò felice di allenarmi con lui appena finirà lo stop e l'attesa non farà che aumentare la sua voglia. Per questo motivo tornerà più forte di prima. Secondo me ha fatto bene ad accettare il patteggiamento: purtroppo, la durata dei processi e l’attesa delle sentenze per questi casi sono cose troppo lunghe e non adatte a uno sport come il tennis". Sulle critiche dei colleghi commenta: "Credo che in generale certi giudizi negativi facciano molta più eco degli elogi. Ma sono sicuro che la maggior parte dei tennisti sia con Jannik. Perché sanno benissimo che domani potrebbe succedere esattamente la stessa cosa a loro".
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