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Tennis, Reggi sugli italiani: "Si vince meno? Aspetto Berrettini e Musetti"

L'ex tennista romagnola analizza lo stato di salute del movimento azzurro a pochi giorni dai Masters 1000 americani: "Abbiamo tante frecce: Sinner sempre a suo agio sul cemento"

I tanti appassionati che in questi giorni affollano il Centro Tennis di Montecchio, teatro degli Internazionali San Marino Open (Challenger 125), l’hanno rivista a bordo campo nei panni di coach, con la grinta che è il suo marchio di fabbrica. Raffaella Reggi, infatti, compatibilmente con gli impegni come opinionista per Sky Sport Tennis, da un paio di mesi segue nei tornei il concittadino Federico Gaio. «A gennaio ho iniziato una collaborazione con il Circolo Stampa Sporting di Torino, proprio quello dove fa base Federico, che conosco fin da piccolo essendo faentino come me – spiega l’ex n.13 della classifica mondiale – E così dopo aver visto qualche allenamento mi ha chiesto di accompagnarlo, quando possibile, nel circuito. Adesso è ancora un impegno saltuario, poi quando rientrerà dagli Stati Uniti metteremo giù un vero e proprio programma. Anche perché Fede prima del Covid era arrivato a ridosso della Top 100 e intende darsi una nuova chance, provandoci nelle prossime due-tre stagioni dopo le difficoltà avute dopo lo stop per la pandemia. Sono stata catapultata in una realtà nuova, ma il tennis dal vivo regala sempre sensazioni uniche, ben diverse dal vederlo in tv. E poi oggi nei Challenger il livello è davvero alto, vedo da vicino tennisti che poi qualche tempo dopo mi ritroverò a commentare. Insomma c’è sempre da imparare». 

Il Masters 1000 di Toronto: presenti Sinner. Musetti, Berrettini e Sonego

Però da lunedì sarà di nuovo tempo di tornare ai microfoni per i Masters 1000 d’Oltreoceano. «Sono due tornei che commento ormai da vent’anni, sorprendendo chi pensa che a Ferragosto debba essere in vacanza… Saranno appuntamenti di grande rilievo: anche se manca Djokovic, a Toronto saranno in campo tutti gli altri big e speriamo davvero che gli azzurri sappiano farsi valere. A cominciare da Sinner, che sul cemento si trova particolarmente a suo agio come già dimostrato più volte, ma sono curiosa di vedere se la spinta emotiva di Wimbledon ha lasciato qualcosa di positivo in Matteo Berrettini. E poi mi aspetto conferme da Musetti e dallo stesso Sonego. Ora il tennis italiano ha diverse frecce al suo arco e a noi che lo commentiamo in tv non può che far piacere, considerando che alle porte ci sono poi gli US Open e successivamente la Davis a Bologna»

Tennis Wta, Cocciaretto entra in top 30

In chiave tricolore Elisabetta Cocciaretto pochi giorni fa ha conquistato il suo primo titolo Wta entrando fra le top 30. La 22enne di Fermo come atteggiamento può ricordare la Reggi tennista? «Il torneo di Losanna che ha vinto curiosamente in passato era quello di Lugano, dove io ho conquistato il mio primo titolo nel circuito – ricorda l’ex capitana azzurra di Fed Cup -. Personalmente come atteggiamento a me la ragazza marchigiana piace veramente tanto, per come interpreta il gioco. Ha lavorato tanto anche per migliorare servizio e diritto, mentre il rovescio bimane è il suo colpo naturale. E apprezzo in modo particolare il portare avanti in parallelo alla carriera sportiva gli studi universitari, credo sia veramente un esempio positivo per i più giovani».    

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