VIENNA (Austria) - Siamo una squadra competitiva, completamente nuova. Dobbiamo saper fare squadra, ma ci stiamo lavorando. I ragazzi stanno bene, siamo qui per cercare di fare gruppo". L'ex tennista Filippo Volandri si prepara al debutto da capitano dell'Italia nelle Finals di Coppa Davis che inizieranno per gli azzurri il 25 novembre a Torino e non si vuole nascondere. La prima sfida contro gli Stati Uniti si prospetta già come decisiva e il 40enne livornese lo spiega chiaramente nell'intervista concessa a SuperTennis: "Hanno Isner, Opelka, Fritz che ha battuto Jannik e Matteo a Indian Wells, e Sock per il doppio. Una squadra super, ancor di più sul greenset al coperto. Con un format da dentro o fuori come questo, con due singoli e un doppio nella stessa giornata, non hai margine di errore. Cercheremo di non farne, stiamo studiando tutti, me compreso. Sarà il campo a darci il responso". Matteo Berrettini, Jannik Sinner, Fabio Fognini, Lorenzo Sonego e Lorenzo Musetti in convocati dal ct per questa importante competizione.

Volandri: "Sinner brucia le tappe"

Da Vienna, dove è andato a incontrare i ragazzi impegnati nell'ultimo ATP 500 della stagione, Volandri elogia Sinner: "Sta bruciando le tappe, continua a migliorare e vincere anche modificando tecnicamente parti del suo gioco. Quello che sta facendo a vent'anni è straordinario. Quando lo vedi che fa scuotere la testa a uno come Schwartzman, vuol dire che sta molto bene. Ho sentito Riccardo Piatti ieri, era molto contento della settimana di Jannik come lo siamo tutti". Volandri non nasconde le ambizioni dell'Italia, pur riconoscendo che la Russia è la favorita: "Ho cinque titolari che possono giocare singolo e doppio. Fognini e Sonego hanno fatto benissimo insieme a Indian Wells, Fabio ha giocato bene con Berrettini in Atp Cup, con Musetti agli Internazionali d'Italia. Giocherà soltanto chi sarà più in forma".