Matteo Berrettini contro David Goffin con vista su Federer. Un sogno che potrebbe materializzarsi per siglare due settimane incredibili. Appuntamento alle 13 ad Halle e su Supertennis tv (canale 64 digitale terrestre e 224 in hd su Sky) per la sua prima semifinale in un Atp 500. Reduce da otto vittorie consecutive sui prati tedeschi, con un parziale di 16 set a uno (conquistato da Seppi, negli ottavi) il ventitreenne romano attraversa di sicuro un momento magico, confermato dal secondo dominio in due tornei sul top ten Karen Khachanov. E' evidente che al di là della forma ci sia una maturazione tecnica, tattica e mentale tali da renderlo al momento un pericolo pubblico anche per Wimbledon. Berrettini ha aggiunto qualità ai due colpi che già rendono un tennista moderno competitivo, cioè il servizio tonante (come nessun italiano di quel livello di classifica ha mai avuto) e il dritto potente. E' progredito sul rovescio che è pure in grado di variare. Gioca veloce d'esecuzione e pensiero. L'esame odierno è interessante perché il belga, per quanto “leggerino”, ha varietà di colpi e intelligenza nello studio dell'avversario, anche nel corso della partita. Insomma, è diverso dagli altri. 

Vincere sarebbe certo importante, perché potrebbe profilarsi la finale con un Federer alla ricerca della condizione per Wimbledon e qui del decimo titolo, che ieri ha faticato con Bautista Agut e oggi trova il francese Herbert favorito dal ritiro di Coric. Ma vincere non è fondamentale, per quanto possa aiutarlo a scalare ancora la classifica. Più notevoli sono certezze e fiducia maturate in stagione (ha vinto anche il quotato challenger di Phoenix e l'Atp 250 di Budapest, prima di Stoccarda), ma ancor più in queste due settimane sull’erba. L'Italia si sta innamorando di un giocatore di riferimento. Che Goffin ha appena definito: "Il tennista del momento".