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Tennis: Nadal accusato di doping dall'ex ministro della Salute e dello Sport francese

EPA

E Maria Sharapova risponde allo spagnolo: «Io non ho mai finto infortuni per non risultare positiva ai test»

PARIGI (FRANCIA) - Roselyn Bachelot, ex Ministro della Salute e dello Sport francese e dottoressa farmaceutica, ha accusato Rafa Nadal di essersi dopato e di aver finto un infortunio per nasconderlo: «Il famoso infortunio di Nadal è certamente dovuto a un controllo positivo. E’ ricorrente non render pubblici i controlli positivi né le sanzioni imposte ai tennisti, curiosamente quello che si fa è dire che un giocatore o giocatrice di tennis ha un infortunio che lo terrà fuori per alcuni mesi. Quando vedete un giocatore di tennis che si ferma per molti mesi è perchè è stato trovato positivo e lo hanno coperto».

NADAL: «LA SHARAPOVA DEVE PAGARE»

LA RISPOSTA DELLO ZIO DI NADAL - La risposta dell'entourage di Nadal non si è fatta attendere. Lo zio del tennista ha dato dell'imbecille alla dottoressa farmaceutica: «Quella donna è un’imbecille. Agiremo per vie legali. Nadal non si dopa. Quello che ha detto è gravissimo, è sempre sorprendente vedere malvagità, è strano che una persona possa parlare liberamente sapendo che non è vero ciò che dice, quando se fosse vero potrebbe dimostrarlo facilmente. Spero che non la passi liscia».

LA RISPOSTA DELLA SHARAPOVA - Maria Sharapova, catechizzata da Nadal dopo la dichiarazione pubblica di esser stata trovata positiva al Meldonium, ha bacchettato il giocatore spagnolo: «Io non fingerò mai un infortunio per non risultare positiva ai test. Non cerco scuse, sarei dovuta essere più attenta».

LA FEDERAZIONE INTERNAZIONALE DEL TENNIS - L'Itf ha preso le difese di Nadal, anche perchè le dichiarazioni della Bachelot minerebbero la reputazione di tutto il movimento e non solo quelle di un signolo giocatore: «Le accuse di Roselyne Bachelot contro Rafael Nadal non sono solo sorprendenti, ma anche errate. I nomi di tutti i giocatori che sono condannati per violazione della Anti-Doping Programme Tennis vengono resi noti a livello pubblico, come stabilito dal Codice mondiale antidoping. Inoltre, la WADA ha una supervisione indipendente dei risultati che vengono raccolti dai giocatori di tennis nell'ambito del programma, e quindi sarebbe a conoscenza di qualsiasi insabbiamento o mancata risposta relativa a qualsiasi test positivo».

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