Per celebrare i 10 anni all'esordio nel mondo dei calciatori professionisti di un giocatore come Antoine Griezmann bisogna fare qualcosa di davvero speciale. Puma per onorare l'appuntamento, ha convinto Antoine a collaborare con i suoi designer per realizzare la scarpa da calcio "Grizi 10-year edition".
Oltre a tutti i goal, premi e trofei vinti durante la sua carriera, la motivazione che ha sempre spinto Griezmann a giocare è il divertirmento e il desiderio di godersi appieno il gioco. Famoso per le sue esultanze come quella per il suo primo goal nella Liga nel 2010 quando si infilò in una macchina posteggiata a bordo campo facendo finta di guidare o l’ultima, in ordine di tempo, al Camp Nou dove ha lanciato coriandoli blaugrana, Grizi vive col motto "Win with a Smile". Perciò lo scarpino Future "Yellow-Alert" è caratterizzato da una grafica Smiley nella parte superiore e dal suo motto "Play with a smile" sulla suola che riflette la sua visione positiva del gioco.
Antoine Griezmann indosserà una versione personalizzata di quest’edizione speciale della Future, contraddistinta da dieci date indimenticabili scelte da lui ed evidenziate attraverso delle emojis sulla suola: a partire dal suo esordio con la Real Sociedad (02.09.2009), l’inizio della sua relazione con la moglie Erika (27.12.2011), la collaborazione con Puma (01.07.2010), la firma con l’Atlético de Madrid (29.07.2014), la data di nascita della sua figlia Mia (08.04. 2016), il suo matrimonio (15.06.2017), la finale di Europa League (16.05.2018), la finale della Coppa del Mondo (15.07.2018), la data di nascita del suo figlio Amaro (08.04.2019) e la sua firma con l'FC Barcellona (12.07.2019).
Antoine Griezmann ha dichiarato: «Questa scarpa è molto importante per me. Racconta la mia storia, il mio percorso umano e professionale fino ad oggi. Scegliere i dieci momenti più significativi della mia vita e della mia carriera mi ha permesso di rivivere dei ricordi importanti ed emozionanti, mi ha fatto riflettere sui traguardi che sono riuscito a raggiungere ad oggi, e poi ho realizzato che non vedo l’ora di sapere cosa mi riserva il futuro».