ROMA-La finale di Coppa Italia di A2 di sabato 10 maggio vedrà di fronte la Gruppo Consoli Sferc Brescia e la Tinet Prata di Pordenone, le due formazioni che avevano concluso in testa la regular season di campionato a cui però è sfuggita di mano la promozione in Superlega conquistata da Cuneo. La formazione di Zambonardi si è presa la rivincita proprio sulla neo-promossa formazione piemontese, che l’aveva battuta nella finale per il salto di categoria. La squadra di Di Pietro ha dovuto invece lottare cinque set per aver ragione di un’indomita Evolution Green Aversa.
LE DUE SFIDE-
Gruppo Consoli Sferc Brescia – MA Acqua S.Bernardo Cuneo
La Consoli Sferc Centrale si prende la rivincita su Cuneo: domina a muro e gioca con il braccio sciolto per due set e mezzo, poi subisce il ritorno di Cuneo, ma non si fa mettere in scacco. Resiste, sbaglia pochissimo e centra la seconda finale consecutiva, terza della sua storia, davanti a 1.150 tifosi. Sabato alle 18 sarà a Prata, vittoriosa al foto finish su Aversa, e ce la metterà tutta per tenere la Coppa Italia a Brescia.
Brescia schiera Tiberti e Bisset, Cavuto e Cominetti in posto quattro, Erati e Tondo al centro con Hoffer libero.
Cuneo parte con Sottile e Pinali, Sette e Allik a banda, Codarin e Volpato al centro, con Cavaccini libero.
Il doppio ace di Pinali vale il 4-7; Brescia forza la battuta e in avvio sciupa più di quanto raccoglie, mentre il muro-difesa ospite non si lascia scappare alcuna occasione (8-12). Allik manda out e Tondo trova la serie positiva in battuta che consente il pareggio di Erati, abile a sfruttare una palla sulla rete. Tiberti mette giù la ricostruzione che non riesce a Bisset e il numero 1 biancoblù stampa Volpato per il sorpasso. Ace di Cavuto e pressione su Cuneo, che infila due errori per il 20-15. Brignach e Mastrangelo dentro per spezzare il ritmo dei tucani, che invece premono sull’acceleratore e vanno al set ball con l’ace fortunato di Cominetti. Chiude i giochi l’opposto cubano (25-19).
Cavuto è carico e con muro a uno incontenibile: diagonale, due botte al servizio e pipe (7-6). La Consoli difende e ricostruisce, mettendo attenzione e cinismo: Pinali accorcia 10-7 senza muro e Brescia non trova il cambio palla sul turno di Compagnoni, dentro per Volpato, fino alla botta al centro di Erati che riporta il vantaggio di casa a +3. Cavuto si assicura che resti così, e Cominetti allunga con un pallonetto spinto sulle mani del muro piemontese (18-14). Bisset stecca la prima, ma scarica il braccio sulla seconda alzata che Tibe gli affida e trova il block su Allik che dice 20-16. Erati ferma Codarin -che sbaglia il servizio successivo – e poi stampa pure Sette per il 25-19.
Il numero 3 di casa riparte forte con il muro su Allik. La Consoli batte e difende cercando di mettere Cuneo all’angolo, aiutata dagli errori di Pinali e Codarin dai nove metri (7-6). Il block dei tucani funziona a dovere e consente di tenere la testa avanti fino al doppio ace di Allik (12 pari). Sottile rimedia un giallo per proteste e Pinali si carica per l’ace successivo che porta sopra i piemontesi 14-16. Brescia riaggancia, ma fallisce il sorpasso: serve una super difesa di Hoffer per la ricostruzione vincente di Cavuto (19 pari). Cuneo azzera gli errori in attacco e approfitta di quelli di casa in battuta per riaprire il match 22-25.
Gli ospiti piemontesi si rianimano e volano 2-5: Brescia sciupa un paio di occasioni in contrattacco e resta a meno 3, poi Cominetti rilancia con rabbia e avvicina (7-8). In ricostruzione l’attacco di casa inizia a faticare perché il muro di Cuneo è più presente e i tucani devono rincorrere (11-14). Arrivano il monster block di Erati e una nuova vampata di Cominetti per il 14-13; pipe di Cavuto, ace di Tiberti e il fronte si rovescia (16-15). Bisset si mangia il +2 e si va al testa a testa finale. Il doppio cambio Bonomi-Raffaelli funziona: il giovane palleggiatore batte e difende, poi Erati blocca la strada a Sette per il 21-18. Bonomi va a bersaglio servendo su Malavasi, dentro proprio per Sette, Cavuto trova un pallonetto efficiente per il 23-20 e Cominetti si prende il match ball sulle mani di Sottile e si prende anche la vittoria sul filo (25-23).
I protagonisti-
Roberto Zambonardi (Allenatore Gruppo Consoli Sferc Brescia)- « Terza finale di Coppa Italia della nostra storia ed è una bella soddisfazione per i ragazzi che l’hanno voluta facendo capire a Cuneo che sarebbe stata tutt’altra partita. Loro meno arrembanti magari, ma non meno determinati. La nostra è una vittoria vera e importante che ci dà gioia: l’ambizione era la Superlega e speriamo il sogno sia rimandato di un anno. Intanto ci godiamo questo altro traguardo e andiamo a giocarci l’atto conclusivi di Coppa ».
Matteo Battocchio (Allenatore MA Acqua S.Bernardo Cuneo)- « Abbiamo giocato contro una squadra molto forte, in campionato siamo stati più bravi noi, oggi lo sono stati loro. Onestamente hanno avuto qualcosa in più rispetto a noi in attacco sulle situazioni lontano da rete, mentre noi abbiamo faticato un po’. Sono stati bravi a incastrarci tatticamente con il servizio, noi abbiamo dato tutto quello che avevamo. Bravi loro, hanno meritato la vittoria e di andare avanti».
Il tabellino-
GRUPPO CONSOLI SFERC BRESCIA – MA ACQUA S.BERNARDO CUNEO 3-1 (25-19, 25-19, 22-25, 25-23) –
GRUPPO CONSOLI SFERC BRESCIA: Tiberti 2, Cominetti 12, Tondo 12, Bisset Astengo 10, Cavuto 18, Erati 20, Franzoni (L), Hoffer (L), Bonomi 0, Manessi 0, Raffaelli 0. N.E. Cargioli, Zambonardi, Bettinzoli. All. Zambonardi.
MA ACQUA S.BERNARDO CUNEO: Sottile 1, Allik 9, Codarin 6, Pinali 21, Sette 14, Volpato 4, Oberto (L), Cavaccini (L), Agapitos 0, Malavasi 0, Mastrangelo 0, Brignach 2, Compagnoni 0. N.E. Chiaramello. All. Battocchio.
ARBITRI: Gaetano, Ciaccio.
Durata set: 25′, 25′, 29′, 33′; tot: 112′.
Tinet Prata di Pordenone – Evolution Green Aversa
Una Tinet che soffre, combatte, lotta e alla fine porta a casa al fotofinish una meravigliosa finale di Coppa Italia. Dopo un primo set difficile con Aversa bravissima a mettere in luce i propri pregi tecnici, i gialloblù sono eccezionali e guidati da un Terpin formato maxi portano a casa il match al tie break e si guadagnano il diritto di disputare la finalissima sabato sera alle 18.00 al PalaPrata contro Brescia, che nell’altra semifinale ha battuto Cuneo. Parte fortissimo Aversa che cannoneggia dalla linea del servizio: 1-4. Si rifa sotto la Tinet grazie ad un Terpin caldissimo e buone iniziative in difesa e copertura. Aversa vola con Motzo e Lyutskanov incontenibili in attacco. Il bulgaro in particolare è il mattatore di inizio gara. Show del numero 5 anche in battuta 3 ace di fila e nono punto nel set: 9-20. Di Pietro prova a cambiare inserendo Truocchio in posto 4 ma Motzo resta implacabile in contrattacco. Entra anche Bomben per Prata e le seconde linee gialloblù provano ad impegnare i campani che però vanno a set point con Motzo. La chiude Lyutskanov con il suo decimo personale e il 75% in attacco senza errori: 25-14.
La Tinet si compatta e riparte dai blocchi con rabbia e convinzione: 3-0. Entra in partita un Ernastowicz fin qui latitante: 6-2. Aversa ritorna ad un punto, ma la Tinet lotta per tenersi stretto il vantaggio, con Katalan e un Terpin leonino. Battuta potente di Alberini e la Tinet prova l’allungo: 13-10. Terpin è bravissimo: +5 suò 15-10. Questa volta è la Tinet a scappare: 21-11. Errore di Canuto e set point Tinet: 24-16. La chiude il primo tempo di Agrusti: 25-17.
Parte forte Ernastowicz: 3-0. Katalan suona la carica con un doppio muro consecutivo: 8-4. Motzo cannoneggia la servizio e Aversa è lì: 10-9. La Tinet lotta e Aversa per forzare commette qualche errore in più: 15-11. La Tinet si mantiene avanti fino ai punti caldi: 22-18. Ace di Agrusti: 23-18. Errore al servizio di Ambrose e la Tinet si ritrova a set point: 24-19. Spettacolare primo tempo di Katalan e la Tinet mette la freccia: 25-19.
Motzo a muro stoppa Ernastowicz e Aversa fa il primo break: 2-5. Alberini si appoggia su Terpin e Katalan e la Tinet impatta: 6-6. E poi il capitano mette l’ace del sorpasso: 7-6. Aversa pareggia: 12-12. Motzo rimanda avanti i campani con un punto al servizio: 14-15. Si torna a procedere a braccetto in un set emozionante e per cuori forti. Ernastowicz prova a rompere l’equilibrio con un prgevole diagonale: 19-18. E’ Motzo a chiamare la riscossa in battuta e controsorpasso: 21-22. Ambrose in questi set è infermabile in attacco e Lyutskanov mette la bomba dai 9 metri, certificata dal videocheck che può portare la sfida al tie break. Poi sbaglia la battuta successiva. Poi è Motzo a chiudere il set: 23-25.
Battuta liftata di Ernastowicz che marca l’ace del 3-2. Errore in attacco di Gamba e sorpasso Aversa 4-5. Muro di Frumuselu su Agrusti: 5-7. Cambio campo con i campani avanti: 6-8. Katalan smorza a muro, Terpin vola in difesa ed Ernastowicz certificando l’8-8. Katalan letale a muro su Lyutskanov: 10-9. Ottimo gioco di squadra della Tinet finalizzato da Terpin: 13-11. Il goriziano blocca Motzo e ci sono tre possibilità per il sogno finale. Pipe di Lyutskanov e si continua a giocare. Errore in attacco di Scopelliti. Ma la palla finisce a Terpin che risponde presente e manda il PalaPrata in visiblio: 15-13 e storica finale di Coppa Italia.
Il tabellino-
TINET PRATA DI PORDENONE – EVOLUTION GREEN AVERSA 3-2 (14-25, 25-17, 25-19, 23-25, 15-13) –
TINET PRATA DI PORDENONE: Alberini 1, Terpin 20, Agrusti 5, Gamba 9, Ernastowicz 11, Katalan 8, Benedicenti (L), Scopelliti 0, Aiello (L), Guerriero 0, Truocchio 1, Bomben 0. N.E. Sist, Meneghel. All. Di Pietro.
EVOLUTION GREEN AVERSA: Garnica 0, Canuto 4, Frumuselu 9, Motzo 23, Lyutskanov 19, Arasomwan 3, Agouzoul (L), Saar 0, Rossini (L), Ambrose 8, Barbon 0, Minelli 0, Mentasti 1. N.E. All. Tomasello. ARBITRI: Nava, Chiriatti.
Durata set: 21′, 24′, 25′, 29′, 19′; tot: 118′.
I RISULTATI-
Tinet Prata di Pordenone – Evolution Green Aversa 3-2 (14-25, 25-17, 25-19, 23-25, 15-13)
Gruppo Consoli Sferc Brescia – MA Acqua S.Bernardo Cuneo 3-1 (25-19, 25-19, 22-25, 25-23)
FINALE-10/05/2025 18.00-
Tinet Prata di Pordenone-Gruppo Consoli Sferc Brescia