Paola Egonu è finita al centro di una bufera mediatica per un gesto giudicato da molti irrispettoso nei confronti della giovanissima Dong Yuhan, 19 anni, durante il match di Nations League tra Italia e Cina, vinto dalle azzurre per 3-0. L’episodio incriminato è avvenuto durante il terzo set, sul punteggio di 9-7 per l’Italia. Egonu, dopo essere stata murata proprio dalla giovane cinese, è ricaduta a terra e, subito dopo, si è alzata dirigendosi verso la rete, fissando l’avversaria e rivolgendole un cenno diretto, invitandola ad avvicinarsi.
Egonu punita dall'arbitro
Secondo il racconto e le immagini, il piede sinistro di Dong Yuhan, nel ricadere dopo il muro, ha oltrepassato lievemente la rete andando a colpire Egonu nella fase discendente. Un contatto probabilmente fortuito e involontario, ma che ha scatenato la reazione dell’azzurra. Il gesto non è passato inosservato all’arbitro dell’incontro, il romeno Paul Catalin Szabo-Alexi, che ha richiamato l'azzurra per la sua condotta, considerandola fuori luogo, in particolare perché, secondo quanto previsto dal regolamento, solo i capitani possono parlare con gli avversari per chiarimento o richieste. Dopo un’ulteriore reazione della giocatrice azzurra, il direttore di gara ha estratto un cartellino giallo, ammonendola ufficialmente...