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Volley Mercato: Cremona sceglie Mazzola per sostituire Zanelli

La società lombarda ha deciso il cambio della guida tecnica per dare la scossa in vista della seconda parte della stagione

CREMONA-Marco Zanelli non è più l'allenatore dell'Esperia Cremona. La società inteso dare una scossa all'ambiente e alle giocatrici prima della seconda fase della stagione.

La società riconosce l’impegno, la dedizione e la professionalità che Marco ha dimostrato nel suo percorso sulla panchina gialloblù e per questo desidera ringraziarlo sinceramente per il suo contributo e il lavoro svolto in questi mesi, augurandogli il meglio per il prosieguo della sua carriera.

La società ha deciso di affidare l’incarico di primo allenatore a coach Enrico Mazzola.

LA CARRIERA-

Lodigiano, classe 1962, coach Mazzola vanta esperienze di serie A2 fin dall’annata 2003-2004, in cui ha allenato la Mariani Petroli Lodi, per approdare in seguito alla Copra Volley Piacenza (2006-2007) e al Saugella Team Monza (2013-2014). Due stagioni dopo sposa il progetto della Millenium Brescia, con cui approda in serie A1 al termine dell’annata 2017-2018. La promozione porta in dote a Mazzola il premio “Luigi Razzoli”, conferito al miglior allenatore della A2. Resterà nella massima serie con la Millenium per il triennio 2018-2021. Una volta terminata la militanza in giallonero, coach Mazzola riparte dalla B1 sulla panchina della Conad Alsenese per poi passare alla Everest Mio Volley Gossolengo, sempre in terza serie nazionale.

Resta immutata la composizione dello staff tecnico, con Michele Lucherini in qualità di vice allenatore, Simone Rebessi come assistente e scoutman, Francesco Daniel Andreoni nel ruolo di preparatore atletico e i fisioterapisti Cristian Carubelli ed Elena Valcarenghi.

Le parole di Enrico Mazzola-

« Innanzitutto ringrazio la società per questa opportunità. Per me quella dell’Esperia è stata una chiamata decisamente interessante, sono molto contento di averla ricevuta. Ho parlato con la squadra e l’obiettivo deve essere quello delle tre vittorie. Iniziamo sabato pomeriggio a portare a casa i primi tre punti, un obiettivo importante che deve arrivare dalla consapevolezza della squadra di essere una buona squadra. Quindi è giusto puntare in alto. Personalmente, non introduco niente di particolarmente complicato nella soluzione del gioco. La semplicità, l’equilibrio tra le varie fasi di gioco è ciò che chiedo di solito, oltre alla massima partecipazione emotiva a quello le atlete stanno facendo. Perché so che le ragazze, se si buttano anima e corpo nelle loro attività, sanno rendere veramente molto di più di quelle che sono le loro possibilità ».

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