La Redazione mercoledì 27 febbraio 2019, 13:09
(ANSA) - BUENOS AIRES, 27 FEB - Il gran rabbino della Gabriel
Davidovich, brutalmente aggredito lunedì mentre dormiva nella
sua casa di Buenos Aires, ha detto dall'ospedale dove è
ricoverato di "essere uno di quelli che perdonano", assicurando
di "sentirsi tranquillo e di non avere paura". Intervistato dal
Clarin, il rabbino capo dell'Amia, che ha 60 anni, ha indicato
di "sentire forti dolori" perché "ho nove costole rotte", ma che
"questo non mi ha tolto serenità". "Mi hanno picchiato e mi sono
saltati addosso, mi hanno dato calci quando ero ormai steso a
terra, poi non ricordo più nulla, perché mi sono risvegliato in
ospedale". Davidovich ha aggiunto di sperare di poter lasciare
l'ospedale "domani o dopo, anche se i medici mi hanno già detto
che dovrò stare per un mese in riposo assoluto". Sul motivo
dell'aggressione, per la quale ha ricevuto solidarietà dal
premier israeliano Netanyahu e dal presidente argentino Macri,
ha assicurato che in passato non ha "mai ricevuto minacce e non
ha avuto bisogno di protezione".
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