La Redazione martedì 20 marzo 2018, 17:58
(ANSA) - GENOVA, 20 MAR - "Ho fiducia nella legge, negli
avvocati bravi e nella stampa buona e abbiamo tanta solidarietà
dai social. Ci aspettavamo di più da chi ci governa: dal 14
agosto quando il premier Gentiloni ci ha annunciato che
l'ambasciatore tornava in Egitto, siamo stati abbandonati". Lo
ha detto Paola Regeni, madre di Giulio, il ricercatore italiano
trovato morto il 3 febbraio 2016 in Egitto dopo giorni di
torture, oggi in un dibattito sulla difesa dei diritti
internazionali presso l'Ordine degli avvocati a Genova. "Siamo
decisi ad andare avanti anche a piccoli passi - ha aggiunto il
padre Claudio -. Combattiamo per Giulio ma anche per tutti
quelli che possono trovarsi in situazioni simili a quelle che
lui ha vissuto". L'avvocato della famiglia Alessandra Ballerini
ha ricostruito i depistaggi e la vicenda: "il corpo di Giulio
parla da solo e si difende da solo. Siamo arrivati a nove nomi
delle forze di polizia implicati".
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