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Fiat Uno Turbo i.e. trent'anni a 200 all'ora

 
Nel 1985 Fiat lancia il guanto di sfida a Peugeot e Renault e lancia sul mercato una delle sportive compatte più indimenticabili della storia dell'automobilismo, la Uno Turbo i.e.
di Francesco Colla

ROMA - Renault 5 Turbo e Fiat Uno Turbo. I lettori che nella seconda metà degli anni ’80 vivevano in provincia (e non solo) ricorderanno interminabili discussioni tra francofili e autarchici del motore spinto. Spesso le diatribe venivano composte con furibonde e pericolosissime gare di accelerazione, infiammando i paesi e dando adito a leggende il cui eco è udibile ancora oggi in alcuni bar “old school”, tra il calciobalilla e il freezer dei ghiaccioli. La Uno Turbo eccitava pazzamente le fantasie di molti: se la sorella “standard” era la macchina con cui accompagnavamo la nonna dal panettiere, la Turbo i.e. era il frutto proibito che avrebbe potuto tramutare ciascuno di noi in un pilota e, plausibilmente, in un irresistibile tombeur de femme.

Presentata nel 1985, giusto 30 anni fa, vantava numeri eccezionali: il motore 4 cilindri da 1301 cc  a iniezione elettronica Bosch e accensione elettronica Marelli transistorizzata erogava 105 cavalli e una coppia di 147 Nm a 3200 giri. Abbinato a un peso di soli 845 kg garantiva prestazioni che anche oggi ben poche compatte raggiungono: da 0 a 100 in 8.3 secondi (tanto per capirci nessun modello dell'attuale gamma Punto ci si avvicina) e velocità massima dichiarata di 200 chilometri orari. Roba da “dare la paga” alle varie Golf e Peugeot GTI. Inutile dire che la Uno Turbo entrò immediatamente nell’immaginario collettivo e l'epica orale sulle centinaia di versioni elaborate che imperversavano nella penisola raggiunse dimensioni quasi preoccupanti. Assetti ribassati, centraline elaborate, storie di Porsche umiliate e di volanti della Polizia seminate sugli argini della Bassa da furibondi Nuvolari anni ’80. 

La stessa Fiat non nascondeva un certo orgoglio per la sua nuova “enfant terrible”. Il depliant (all’epoca si chiamavano così) di presentazione si apriva con un conturbante “Chi direbbe che il diavolo in persona si nasconde nel cofano della nuova Uno Turbo i.e.” per proseguire con un irresistibile invito “Precipitatevi subito in un concessionario Fiat e, in appena 8,3 secondi sarete all’apice della più avanzata tecnica motoristica e al tempo stesso alla velocità di 100km/h”. D’altronde c’erano di serie ben 4 freni a disco, di cui quelli anteriori autoventilanti e gli interni sportivi, che se visti adesso possono quasi far tenerezza all’epoca facevano palpitare il cuore dei ragazzini, con la scala del tachimetro fino a 240 e l’indicatore della pressione del Turbo. Per non parlare degli scorpioni rossi sui cerchi in lega (rarità!) da 13 pollici. La Formula 1 sembrava lì, a portata di mano. Ora la Uno Turbo i.e. compie 30 anni: grazie per tutti quei pomeriggi passati a sognare.   

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