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Opel, 11 milioni di euro per la tecnologia più avanzata

TORINO - Un anno fa Opel ha iniziato l'ampliamento e l'aggiornamento del suo Design Center di Russelsheim, con un progetto del valore di undici milioni di euro. Tra poco più di tre mesi – tanto manca alla fine dei lavori – tutti i designer potranno disporre di avanzatissime tecnologie di visualizzazione e di comunicazione. Sistemi di realtà virtuale, complessi impianti di videoconferenza e una struttura di rete all'avanguardia permetteranno di prendere decisioni più rapidamente rispetto al passato.

MACCHINARI - “Questi macchinari modernissimi ci consentiranno di utilizzare e confrontare tecnologie e tecniche di matrice molto diversa – dai modelli di argilla a quelli realizzati attraverso la realtà virtuale o la realtà aumentata –, e permetteranno a Opel di definire nuovi riferimenti in questo settore a livello internazionale,” ha dichiarato Mark Adams, Vice President Design.

INVESTIMENTI - Questo è il secondo investimento rilevante effettuato di recente dalla Casa tedesca nel campo della progettazione. In precedenza, era stato infatti realizzato un centro di fresatura ad alta velocità con una spesa di 5 milioni di Euro. L'ampliamento delle strutture utilizzate per il design rappresenta un ulteriore passo nella realizzazione della grande offensiva di prodotto Opel. Tra il 2016 e il 2020, infatti, la Casa tedesca porterà sul mercato 29 nuovi veicoli, tutti disegnati nel Design Center di Russelsheim che aprì i battenti nel giugno 1964.

INAUGURAZIONE - L’inaugurazione dell’edificio segnò una pietra miliare nella storia dell’automobile europea. Si trattava dello studio di design più grande di proprietà di un costruttore automotive in Europa. Fino a quel momento, la maggior parte delle case automobilistiche europee tendeva a rivolgersi a specialisti esterni per lo sviluppo delle nuove concept car. L’idea di un centro stile proprio di Opel giunse dalla casa madre americana, la GM. A Warren nel Michigan, non lontano dalla sede aziendale di Detroit, GM Styling lavorava già al futuro dell’automobile dalla fine degli anni Cinquanta.

FUTURO - A Rüsselsheim si doveva andare oltre i confini dell’attività quotidiana e studiare lo stile dei veicoli futuri. Il design era considerato strategico per i successi del futuro e non fine a se stesso. E fu esattamente questo a fare la differenza. Mentre gli altri al massimo sviluppavano la forma di una nuova carrozzeria, a Rüsselsheim si lavorava sul linguaggio stilistico e sulle emozioni, con aspetti come il tipo di personalità, il carattere che il cliente si aspettava dall’auto del futuro.

SCUOLA - L’Advanced Studio era un reparto all’interno dell’edificio N10, esentato dal lavoro quotidiano di design, che aveva l’incarico non di lavorare su quello che avremmo visto sulle strade il giorno successivo o quello dopo, bensì di sviluppare possibilità e opportunità per prodotti che avrebbero conquistato i clienti molti anni di là a venire. L’incarico assegnato al Design Studio Opel lo rese unico in Europa. Si trasformò rapidamente nella scuola europea di design automobilistico, in grado di attrarre magicamente le migliori menti del settore.  

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