Dal nostro inviato: Francesco Colla

Da vera padrona di casa, Renault ha allestito al Mondial parigino uno stand faraonico dove, tra collinette d'erba sintetica e grappoli di morbide luci, fa bella mostra di sé una nutrita flotta di Espace, attesa ultima generazione del modello che trent'anni fa inventò in Europa il segmento monovolume.

Grande, maestosa, caratterizzata da linee fluide e morbide, ispira in generale un senso di leggerezza. Un'auto “furba”, di appeal, che dietro il design da crossover nasconde i grandi volumi dell'abitacolo in grado di ospitare comodamente sette passeggeri. 4.85 metri di lunghezza per 1.87 di larghezza ma solo 1.68 di altezza: sei centimetri in meno dell'attuale Espace, abbassamento che rende sicuramente la linea più sportiva che, unita alle spalle muscolose dona all'insieme un look robusto e muscoloso, marcato dai grandi cerchi da 17 o 20 pollici e dai nuovi gruppi otittici a LED.

Gli interni, come già accennato comodissimi, trasmettono un'atmosfera “hi-tech”, grazie al grande touchscreen da 8.7 pollici, cuore tecnologico del sistema di infotainment e alla console sospesa che alloggia la leva del cambio. Tanto spazio, tanto confort, grande duttilità, grazie al sistema One Touche che consente di modulare la sistemazione delle file posteriori di sedili elettronicamente. 

Tre le motorizzazioni disponibili: due diesel dCi 1.6 litri da 130 e 160 cavalli oppure il potente benzina TCe da 200 cv abbinato a un cambio automatico a sette rapporti. Bentornata monovolume.