GINEVRA – Che bella sorpresa! Certo, la regola del “de gustibus” è valida più che mai, ma dal teaser diffuso prima del Salone non avevamo intuito che la Sway sarebbe stata così accattivante. Si tratta di un prototipo che, sorprese a parte, non arriverà nei concessionari. Ma la Sway non resterà un progetto fine a sé stesso, un esercizio di stile. La compatta “hatchback” anticipa il futuro Nissan in fatto di citycar: muscolari e di carattere. E' figlia del Qashqai, indubbiamente e gli elementi stilistici tipici del marchio si riconoscono, a partire dal frontale e dalla “V” sulla griglia a incorniciare il logo. Parte tutto da lì, dal centro di gravità del modello, da cui si dipanano linee curve e potenti che sottolineano il tetto panoramico, raccordo tra l'esterno e gli interni hi-tech dominato dal blu scuro.

“Abbiamo cercato di creare un design globale – ha dichiarato il numero 1 del design Nissan, Shiro Nakamura – La generazione di internet non vuole modelli creati secondo uno stile “regionale”: naviga, vede cosa c'è negli altri continenti e pretende di avere accesso agli stessi prodotti. Sway ha un frontale molto emozionale, un look consistente: non sarà la nuova Micra, ma anticipa il nuovo corso del design Nissan”.