Probabilmente l'aveva presa come una sfida personale, un impegno quotidiano e costante che per mesi lo ha tenuto impegnato. Forse, anche nelle giornate no, trovava il coraggio di uscire di casa e perseguire il suo scopo. Forse lo scopo era proprio quello di far perdere le staffe ai poliziotti. Public enemy number one, direbbero gli americani, ma siamo a Santo Stefano di Magra (La Spezia).
Multa, punti e patente
A bordo del suo scooter, l’uomo ha passato l’ultimo periodo a sfidare gli autovelox della zona: sfrecciava a tutta velocità con la targa coperta dal casco. I dispositivi fotografano il veicolo, ma gli agenti non riuscivano mai a identificarlo. Era da giugno che erano iniziati i verbali, naturalmente mai pagati. Quando gli agenti sono riusciti a capire chi fosse il reo, hanno notificato 19 verbali contestati per eccesso di velocità, per un “bottino” di: 5.909 euro di multa, decurtazione di 69 punti patente, 5 sospensioni della licenza di guida.
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Incolpato il figlio
L’uomo, un cinquantenne di Aulla, è stato convocato al comando di Polizia: quasi ogni giorno spuntava nei video di sorveglianza, con velocità sempre oltre il limite e spesso oltre i 100 km/h. Quando è stato convocato, ha incolpato il figlio e il nipote dichiarando come fossero loro a prendere il mezzo quotidianamente. Le indagini hanno smentito questa tesi, facendo ricadere su di lui anche l’accusa di occultamento di atti veri.
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