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FCA ricompensa gli hacker per "bucare" le sue auto

A seconda dell’importanza e dell’utilità della segnalazione, si possono ottenere tra i 150 e i 1.500 euro di ricompensa

ROMA - Forse FCA non sarà al passo con Tesla sulla propulsione elettrica, ma quanto a sicurezza informatica non ha nulla da invidiare alla Casa di Palo Alto. Il Gruppo italo-americano, infatti, è il primo grande player dell’automotive a offrire una ricompensa in denaro a chi segnalerà bug o falle di sicurezza nei sistemi di infotainment delle sue automobili. Lo riporta Automotive News ma gli annunci sono pubblici su bugcrowd.com, una piattaforma specializzata proprio in questo genere di attività. Il funzionamento è semplice, se si trova una vulnerabilità in uno dei software FCA basta segnalarlo sul sito.

Poi, a seconda dell’importanza e dell’utilità della segnalazione, si possono ottenere tra i 150 e i 1.500 euro di ricompensa. In questo modo FCA vuole migliorare ulteriormente la sicurezza dei suoi sistemi, dopo che lo scorso anno fece scalpore l’impresa di Charlie Miller e Chris Valasek, due esperti informatici che riuscirono a “bucare” una Jeep Cherokee e a prenderne il controllo da remoto, manovrando anche comandi fondamentali come il freno e il cambio.

A questo proposito, Titus Melnyk, uno dei massimi esperti di FCA per la sicurezza informatica, ha detto che questo programma si concentrerà soprattutto sui sistemi che interagiscono dall’esterno con le vetture, ma anche sullo UConnect in sé e sulla piattaforma online che ne supporta le funzioni. Secondo Melnyk, ci vorranno hacker di talento per trovare dei bug nello UConnect e FCA vuole che lo facciano così da aumentare la sicurezza delle proprie auto. 

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