Strada Provinciale 111, alla fine ci sono due pini, giri a sinistra, Contrada Barone e li la prospettiva diventa futuro, il futuro della vecchia Fiat, quello della nuova FCA. E’ lo stabilimento di Melfi dove nascono Jeep Renegade e soprattutto Fiat 500X, la Ferrari del Sud. Melfi non è Maranello, ma non è provincia dell’impero. E’ sostanza e qualità. E stabilimento è poco, non dà l’idea. Piuttosto un bel paesotto con i suoi 8.000 abitanti, pardon, lavoratori, di fatto un’area immensa, 1,9 milioni di metri quadrati, 450.000 coperti con le quattro unità operative in prima linea: stampaggio, lastratura, verniciatura, montaggio (assemblaggio). I nomi, in realtà, sono tutti in inglese, in ossequio alla globalizzazione di un marchio e dei suoi prodotti (body shop, press shop, family shop ect) ma l’italiano rende di più.
Poi c’è un’area fornitori, che è un mondo a parte, quella per i test e un parcheggio infinito dove le macchine aspettano il loro turno, tutte belle incellofanate. Da qui quando arriva il loro turno, le sistemano su comodi vagoni delle Ferrovie, destinazione Civitavecchia dove vengono caricate sui cargo della Grimaldi Lines per arrivare sui 100 mercati di tutto il mondo, compreso quello americano dove sbarcano ad Halifax (Canada) e Baltimora (Stati Uniti). Il tempo passa, le cose cambiano: prima “esportavamo” braccia, uomini, ora facciamo “emigrare” macchine. E’ il progresso, bellezza. Domani terza puntata del Viaggio a Melfi, dentro i segreti della Fiat 500X. Stavolta varchiamo la soglia di Casa Marchionne...
IL DIARIO DA MELFI, PRIMA PARTE
Poi c’è un’area fornitori, che è un mondo a parte, quella per i test e un parcheggio infinito dove le macchine aspettano il loro turno, tutte belle incellofanate. Da qui quando arriva il loro turno, le sistemano su comodi vagoni delle Ferrovie, destinazione Civitavecchia dove vengono caricate sui cargo della Grimaldi Lines per arrivare sui 100 mercati di tutto il mondo, compreso quello americano dove sbarcano ad Halifax (Canada) e Baltimora (Stati Uniti). Il tempo passa, le cose cambiano: prima “esportavamo” braccia, uomini, ora facciamo “emigrare” macchine. E’ il progresso, bellezza. Domani terza puntata del Viaggio a Melfi, dentro i segreti della Fiat 500X. Stavolta varchiamo la soglia di Casa Marchionne...
IL DIARIO DA MELFI, PRIMA PARTE