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Le Madonie, il fascino delle vette siciliane

Ecco qualche suggerimento per una piacevole giornata all'insegna della natura e dell'avventura, tra i monti siciliani e un Parco affascinante che li racchiude

Se dovessimo stilare un itinerario alla scoperta degli angoli più belli dell'accogliente Sicilia, il Parco Regionale Naturale delle Madonie, nato nel 1989, è una tappa che non potrebbe mancare. Dopo l'Etna, il complesso delle Madonie vanta le cime più alte della Sicilia, come Pizzo Carbonara (1979 m) e Pizzo Antenna Grande (1977 m) e si estende sul territorio di 15 Comuni, in provincia di Palermo, tutti naturalmente raggiungibili tramite la propria auto.

L'area del Parco presenta due aree dalle caratteristiche distinte: la parte che si affaccia sulla costa settentrionale è caratterizzata dalla presenza di alberi che possono crescere protetti dai venti africani, come il frassino da manna, gli ulivi secolari, i sughereti e i castagneti; l'altra, invece, rivolta verso l'entroterra e la costa meridionale, è maggiormente assolata e si caratterizza per grandi distese coltivate a frumento e orzo. All'interno del Parco, il contatto con la natura può essere vissuto in diversi modi attraverso sentieri di varie difficoltà, da quelli più facili a quelli per gli escursionisti esperti. Le Madonie, infatti, vantano una fitta rete di percorsi, che possono essere goduti a piedi, in bici o a cavallo. E non mancano neanche particolari proposte avventurose come l'eccitante canyoning alle Gole di Tiberio. Di seguito qualche spunto.

Tra i percorsi più semplici, quello che giunge fino all'anfiteatro naturale chiamato Quacella, al Vallone Madonna degli Angeli (sul versante sud-occidentale, nel territorio di Polizzi Generosa) è particolarmente interessante: un percorso ad anello, lungo circa 7 km e percorribile in 3 ore, che in primavera regala lo spettacolo della fioritura dell'orchidea; splendido il panorama sulle montagne aspre e brulle della Quacella, definite anche "Alpi Siciliane". Per chi, invece, ha più esperienza e non teme i faticosi percorsi in salita, il consiglio è di sperimentare quello che parte dal Castello di Ventimiglia e giunge fino a Monte Daino, dopo circa 9 km di cammino. Se invece si vuole cambiare il tipo di escursione, passando da quella naturalistica a quella culturale, allora, da non perdere, è una visita a Polizzi Generosa.

La cittadina sorge sulle alture delle Madonie, verso la valle dell'Imera settentrionale, ed è circondata da abeti delle Madonie e noccioleti. Il suo centro storico è ricco di gioielli, tra i quali spicca la Chiesa Madre, che custodisce opere d'arte di grande valore.

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