Valentino Rossi e l'Academy
Una delle cose di cui va più fiero è la sua Academy: "Passare tanto tempo con i ragazzi giovani è bello perché ti permette di restare giovane, inoltre a me piace proprio fare il tifo per loro e quando guardo le loro gare è proprio una sofferenza. Qual è il mio compito nell’Academy? Fino a quando correvo il mio compito era allenarmi con loro e passare gran parte del tempo insieme in pista e in palestra, oggi la mia mansione è seguire gli allenamenti in moto. Decidere dove andare a girare e poi partecipare alle sedute correndo insieme e sfidandoli".
I riti scaramantici prima delle gare
"Il mio rapporto con la scaramanzia? Io sono scaramantico quasi all'estremo - rivela -, ora che non corro più in moto lo sono molto meno. Ma credo che lo sport è fatto di rituali, routine e dunque si presta molto a questo tipo di pratiche. Alla fine servono a darti sicurezza, anche se nel corso della carriera ho avuto mille volte la riprova che non funzionano finiva che le facevo comunque. Qualche esempio? Quando preparo la valigia i calzini rigorosamente neri, mi metto a guardarli uno a uno e li scelgo o scarto a seconda di come era andata nella gara. Poi vabbè la routine dell'ora prima della gara negli anni è sempre stata uguale. Cyclette sempre alla stessa ora nel motorhome e in sottofondo ogni domenica sempre il disco Bollicine di Vasco Rossi rigorosamente dalla prima traccia...".