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Ferrari, due strade e due volti: Leclerc sorprende, Hamilton in difficoltà

Ferrari, due strade e due volti: Leclerc sorprende, Hamilton in difficoltà EPA
Charles: «Pagate le scelte fatte e ricompensato il lavoro, ma le McLaren sono imprendibili». Lewis: «Sono lento, mi scuso con squadra e tifosi»

Una Ferrari divisa in due. Charles Leclerc va su, Lewis Hamilton giù. Quello che era emerso in Giappone, ovvero la scelta (qualcuno dice abbia portato a discussioni e piedi puntati) di due strade molto diverse da parte del monegasco e dell’inglese per sistemare una SF-25 poco stabile, ha assunto toni decisamente chiari in Bahrain. E sta dando ragione al principino rosso, che complice un doppio regalo Norris-Mercedes inatteso quando e più il gap ridotto (almeno in qualifica) dalla McLaren si ritrova in prima fila e quindi in una posizione decisamente favorevole per puntare al primo podio della stagione. E quindi a dare una svolta positiva dopo un inizio choc. Anche perché il leader mondiale conferma di pagare la pressione e scatterà solo dalla sesta casella e Max Verstappen in pochi giorni passa dall’essere stato fenomeno in Giappone a un weekend finora anonimo: 7° in griglia, partendo davanti ad Hamilton che paga 6 decimi dal compagno di squadra. La Ferrari a due volti, appunto.

Hamilton amaro

«Se ho avuto qualche problema? No, semplicemente sono troppo lento. Mi dispiace davvero per tutto il team e chiedo scusa ai tifosi, ma al momento non ho fiducia pensando alla gara» le parole amare di un Lewis che in tutto il weekend è apparso sfuggente e che al contrario di Leclerc non è assolutamente soddisfatto dalla strada presa nella messa a punto della macchina. «La giornata non è andata come speravo - prosegue infatti il sette volte campione del mondo -: le modifiche fatte durante la notte ci hanno fatto fare un passo indietro e nonostante ulteriori aggiustamenti al set-up prima delle qualifiche, le cose non sono andate come avrei voluto. Non sono riuscito a trovare la finestra di prestazione. Complimenti a Charles, che ha fatto un ottimo lavoro».

Vasseur in soccorso a Lewis

In soccorso di Hamilton arriva subito Fred Vasseur, l’uomo che l’ha lanciato verso la Formula 1 nel suo team di F3 e GP2 e che l’ha fortemente voluto in Ferrari. «Lewis ha faticato solo nell’ultimo tentativo del Q3, prima era lì. Anzi, nel primo tentativo del Q3 era davanti a Charles. Peccato che non abbia messo tutto insieme nel giro che contava, ma nel compenso penso che il passo ci sia stato per tutto il weekend». Rinviato il giudizio sugli aggiornamenti (il nuovo fondo) portati in pista a Sakhir («avremo un quadro preciso la settimana prossima a Gedda, dove ci sono curve e tratti più veloci»), il team principal della Ferrari mostra comunque ottimismo per il lato del box presieduto da Leclerc. «Il podio è possibile e partendo da quella posizione dobbiamo essere ambiziosi. Non abbiamo fatto stint molto lunghi con le gomme, ma siamo sempre sembrati in buone condizioni sulla lunga distanza. E abbiamo un set di medie in più che può essere un vantaggio. Dobbiamo fare un bel lavoro».

Leclerc, la chance c'è

La chance c’è. Lo sa bene anche Charles, rinfrancato per aver risposto con il cronometro alla scelta di portare lo sviluppo della SF-25 in una direzione tutta sua, finanche estrema. «Non mi aspettavo questo risultato in qualifica, ma penso che abbiamo lavorato molto bene nelle ultime settimane e questa sia la ricompensa - afferma il monegasco -. Abbiamo esplorato diverse soluzioni a livello di set-up e credo di aver trovato una strada che mi permette di estrarre meglio il potenziale dalla vettura. Il feeling con la macchina è buono, va sempre di più verso il mio stile di guida, ed è bello vedere che stiamo facendo progressi». Merito anche del nuovo fondo. «Voglio ringraziare il team per l’ottimo lavoro fatto in pista e a Maranello per portare i primi aggiornamenti a questa gara. Purtroppo non è la pista migliore per sfruttarli, ma tutto ha funzionato come ci aspettavamo e ora dobbiamo concentrarci sulla gara».

Il podio è possibile

Chiarendo subito con molto realismo che la Ferrari non potrà combattere con la McLaren per la vittoria e che i distacchi ridotti visti ieri in qualifica torneranno ad ampliarsi in corsa. «Non credo sarà possibile avvicinale il passo della McLaren - ammette Leclerc -. Secondo me sarà fuori portata. Quando abbiamo visto i tempi nelle ultime prove libere credo che tutti nel paddock ci siamo guardati e ci siamo chiesti come fosse possibile». Sull’obiettivo podio dichiarato da Vasseur il monegasco è possibilista. Sicuramente farà di tutto. «Non sarà facile mantenere questa posizione, ma cercheremo di ottenere un buon risultato, perché sarebbe una bella spinta per tutta la squadra». Ed evitare di cadere davvero in depressione. 

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