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Ducati, Bagnaia pazzesco: "Con questa moto si vola". E Marquez arranca

EPA

Bastianini e Martin già da record, il campione del mondo sotto la Pole 2023 con il serbatoio pieno. Lo spagnolo brontola: "Così non sono da titolo"

TORINO - La Ducati rimette le ali. In un MotoGP che va sempre più veloce, le belva ideate e sviluppate da Gigi Dall’Igna a Borgo Panigale continuano a guardare tutti dall’alto in basso. E Pecco Bagnaia probabilmente più di tutti. Dare sentenze al secondo giorno di test e tanti più considerare i tempi in prove che sono dedicate soprattutto ad altro può essere fuorviante, ma il cronometro ieri a Sepang ha parlato così chiaro da fare impressione. L’aggettivo utilizzato dallo stesso due colte (di fila) consecutivamente per descrivere i numeri comparsi sul foglio dei tempi in Malesia. Jorge Martin prima ed Enea Bastianini poi sono scesi sotto il record della pista, col romagnolo messo in discussione qualche mese fa proprio a favore dello spagnolo della Pramac a siglare un 1’57”134 che promette l’abbattimento del muro dell’1’57” (solo quattro-cinque anni fa i 2 minuti erano un ottimo riferimento…) nella conclusione odierna.

Bagnaia: "Sono impressionato"

Ma attenzione a Bagnaia, che viene preceduto dalla Ktm di Brad Binder e dall’Aprilia di Aleix Espargaro però gira più veloce della sua pole di pochi mesi fa e senza cercare il tempo. «Sono impressionato, giravo col serbatoio pieno... Siamo in una situazione migliore rispetto al 2023. Abbiamo migliorato parecchio l’erogazione della potenza e la nuova carena ha un grande potenziale. Queste moto volano, credo che vedremo diversi 1’56”». La corsa all’aerodinamica in stile Formula 1 non è solo forma, ma tanta sostanza. Roba da chiedersi se davvero la crescita delle prestazioni non renderà pericolose le MotoGP in circuiti che hanno le stesse vie di fuga, con 42 gare in programma (21 Sprint e 21 GP dopo la cancellazione dell’Argentina) e 22 moto in pista insieme. Specie al via, alla prima curva. I protagonisti però sono gasatissimi, specie il due ufficiale rosso. «È sempre bello essere davanti! Ho cercato il tempo perché è il punto in cui devo concentrarmi per migliorare in vista della stagione» spiega Bastianini, che nel 2023 ha pagato infortuni e poca esplosività, ma che sembra rinato con le nuove armi allestite da Dall’Igna.

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