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Bagnaia esclusivo: "Voglio stimoli, non fare come Marquez. Sinner un esempio"

AFP

Conquistato il terzo Mondiale, il torinese si prepara :"Si dice che non c’è due senza tre, però io non mi voglio fermare a tre... "

Tre anelli stile Nba alle dita, ma Pecco Bagnaia ne vuole altri. Il quarto in pista, il terzo consecutivo nella MotoGP, ancora con il numero 1 sulla carena della sua Ducati. Uomo del 2023 come Jannik Sinner, al quale assomiglia davvero per semplicità e determinazione, il torinese insegue un 2024 vincente. L’anno che sta arrivando comunque gli porterà in dote un altro anello, la fede che si scambierà il 20 luglio con la sua Domizia Castagnini. E che lo terrà attaccato alla tv anche per le Olimpiadi di Parigi. Altri anelli. Ops, cerchi. Perché quadrarli è affare da campioni. Come lui.

Pecco, sarà più difficile rivincere il Mondiale o preparare il matrimonio con Domizia? (sorride)

"Non vedo nessuna delle due cose come una difficoltà. Sono entrambi piaceri. Sicuramente sono due cose difficili, ma come sempre ci metterò tutto me stesso, nell’una e nell’altra".

Come vive un ragazzo di 26 anni che ha già avuto una vita enorme nel suo lavoro e ha deciso di costruire una famiglia?

"Da giovane, appunto. So di avere ancora tantissimo tempo per fare quello che amo, ma anche che le due cose sono collegate. La mia stabilità e serenità a casa si riflettono nel mio lavoro. Sono fondamentali. La mia relazione con Domizia ogni giorno è sempre più bella e non vedo l’ora di poterla chiamare “mia moglie”. L’ho scelta perché penso a tutta una vita assieme a lei".

Molti colleghi sono papà: farà la stessa scelta o aspetterà il ritiro?

"Vedremo. In queste cose così importanti non c’è fretta e tanto meno una scadenza. Bisogna godersi il momento. La paternità arriverà quando arriverà, non si comanda. Però sapete che sono un perfezionista e quindi cercheremo di far coincidere bene tutto".

Mettere al mondo dei figli in un tempo condizionato da guerre, femminicidi e crisi ambientale non la preoccupa?

"Credo che molto dipenda dal contesto in cui li fai crescere. Domizia e io siamo due ragazzi molto tranquilli e con valori importanti, quindi sono convinto che quando arriverà il momento sapremo trasmettere ai nostri figli la serenità e la genuinità necessarie per vivere bene".

Genuinità, umiltà, famiglia: sono i valori che uniti alle vittorie hanno fatto esplodere anche la Sinner-mania...

"A me Jannik piace da matti. Un ragazzo semplice, una volta si diceva “della porta accanto”, che fa cose straordinarie. Credo che per metodo, capacità, attitudine sia un esempio per tutti. Uno di quelli da prendere come punto di riferimento. Anche per me. Ha davvero una bella testa".

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