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MotoGp Honda, Luthi: «La MotoGp è un mondo diverso»

EPA
Il pilota svizzero ammette di dover cambiare stile di guida

TORINO – A Thomas Luthi esperienza e vittorie non mancano, ma ha dovuto attendere fino a 31 anni per coronare il sogno di guidare una MotoGp. Lo farà nel 2018 nel Team Marc VDS con la Honda dove dividerà il box con Franco Morbidelli. I due hanno lottato l’anno scorso per il titolo in Moto2 con l’italiano che ha avuto la meglio al termine di una stagione da incorniciare. Lo svizzero ha dovuto inoltre saltare i primi test stagionali a Valencia e Jerez a causa dei postumi di un infortunio. A Sepang è arrivato il primo assaggio con la nuova categoria.

DIFFICOLTÀ Nonostante la grande esperienza Luthi ha avuto qualche difficoltà nell’adattarsi alla nuova moto concludendo i test al 25mo posto. «Lo stile della Moto2 è ormai dentro di me». Ha confessato ad Autosport. «La MotoGp è un mondo diverso, la Moto2 è una scuola brillante, ma sono stato in tanti anni in quella categoria e ho assimilato questo stile. Ho bisogno di cambiarlo e forse ci vorrà un po’ più di tempo per adattarmi alla MotoGP, ma lavoro davvero tanto». Anche le gomme hanno la propria importanza, visto che dalla Moto2 alla MotoGp si passa da Dunlop a Michelin: «È difficile avere le sensazioni soprattutto all’anteriore, perché è così diverso dalle gomme anteriori della Moto2. Passo dopo passo mi sto avvicinando, ma ho ancora bisogno di più giri per padroneggiare al meglio il mezzo».

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