ROMA - A tre giorni dal GP che ha assegnato tra mille polemiche il quinto titolo iridato a Jorge Lorenzo, Sky Sport MotoGP HD trasmetterà un'intervista esclusiva al maiorchino, realizzata durante i test di Valencia. «Lorenzo V – La versione di Jorge» andrà in onda alle 17 di domani sul canale 208. Nel lungo faccia a faccia con l’inviato Sandro Donato Grosso, Lorenzo rivivrà il suo Mondiale affrontando tutti i temi che hanno acceso la stagione appena conclusa. Ecco alcuni estratti del pensiero del maiorchino che ad esempio, sulla possibilità rimanere fuori dalle polemiche dopo il ricorso di Valentino Rossi commenta: «Nella vita tu fai delle decisioni, qualche volta giuste, qualche volta sbagliate, puoi fare bene o fare male, dipende dai punti di vista. Come Valentino quando ha dichiarato pubblicamente la sua opinione (in conferenza stampa pre Sepang, ndr). Bisogna rispettarla e bisogna anche rispettare l’idea che avevo io in quel momento e, come persona sincera quale mi considero, l’ho detta. Bisogna rispettare tutti i punti di vista, tutti sono validi perché siamo persone, non siamo robot, e qualche volta facciamo cose che stanno bene, possono sembrare buone, mentre qualche volta sbagliamo. Però bisogna rispettare tutti».

SUL BISCOTTO Il neocampione del mondo si esprime anche sul «biscotto», citato da Rossi per spiegare una sorta di patto di non belligeranza tra lui e Marquez: «E’ un’opinione che lui ha - dice Lorenzo - bisogna rispettarla. Perché se tu fossi Valentino Rossi in quel momento, come se io fossi Valentino Rossi in quel momento, dopo aver perso una grande opportunità di essere campione, avresti reagito nelle stessa maniera. Lui, come grande campione quale è, per le circostanze e l’esperienza di quello che ha vissuto, ha espresso la sua opinione sinceramente». Infine, un pensiero sul Mondiale appena concluso: «Non poteva finire in maniera più emozionante. Ho vinto tre titoli gareggiando con i tre piloti che per me sono i migliori del secolo: Valentino, Stoner e Marquez, appartenenti a tre generazioni diverse. Questo posso dirlo con orgoglio».

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