SCARPERIA - «Questa è una pista speciale. Andare su e giù con la moto in mezzo a questa valle è impressionante, la pista è larga e c’è un feeling molto buono con una moto grande come quella della MotoGp. Questa pista mi è sempre piaciuta e spero di fare bene». Dani Pedrosa non vede l'ora di scattare per la gara del Mugello e ha raccontato le sue sensazioni, al termine della prima giornata di prove libere a “Paddock Live Show” su Sky Sport MotoGP HD. «Penso che potrà essere un Gran Premio molto interessante perché Lorenzo viene da due vittorie di fila, è in grande forma e ha fiducia. - ha spiegato Pedrosa - C’è Valentino Rossi, con la stessa moto, che sicuramente vorrà fare del suo meglio qui, nel Gp di casa e visto che è in testa al campionato. Poi le Ducati che stanno andando molto forte e Marquez che è il campione del mondo in carica. E poi ci sono io che voglio ricominciare a fare bene quest’anno».
LENTAMENTE VA MEGLIO - Pedrosa ha parlato anche dello stop per i problemi al braccio e del ritorno in pista a Le Mans. «Ho allungato tanto una situazione che era già difficile per il braccio, e anche dopo l’intervento le cose non sono andate subito meglio, perché ho guidato per un anno con questi problemi. E quando tu hai un problema e lo sforzi, finisci per aggiungere male a un male che poi è più difficile da recuperare. - ha spiegato il pilota spagnolo - Non subito dopo l’intervento ero pronto, il braccio era molto gonfio, non si sgonfiava e quando è arrivata la gara di Jerez non ero pronto per poter fare tutto un weekend, correndo il rischio di avere maggiori problemi dopo. Ora - ha aggiunto - sto facendo ancora la terapia, sto migliorando ogni giorno e lentamente va meglio».
YAMAHA E DUCATI MIGLIORATE MOLTO - In merito a questa stagione, poi, Pedrosa ha spiegato: «Penso che quest’anno abbiamo un po’ più di difficoltà rispetto all’anno scorso, anche per il fatto che la Yamaha e la Ducati sono migliorate tanto. Dobbiamo cominciare a spingere per recuperare un po’ di terreno, però penso che a Le Mans sia stato anche un po’ amplificato l’effetto rispetto che su altre piste. Dobbiamo cercare - ha chiarito - di essere più efficienti. La moto ha un potenziale alto ma facciamo fatica a mantenerlo costante, perché la moto si muove, un po’ sbagliamo, magari si fa un giro bene e l’altro meno. Invece quando la moto si muove sempre nello stesso modo e fa sempre lo stesso lavoro, si può riuscire più facilmente a fare lo stesso tempo e il pilota a stare rilassato tenendo quel ritmo. Quando la moto impenna, si muove dietro, salta o non curva bene, è più difficile avere sempre lo stesso rendimento». E in merito al suo compagno di squadra, che ha dominato le ultime due stagioni, ha concluso: «Marquez sta un po’ più in difficoltà rispetto all’anno scorso, quando andava molto forte. Fare meglio dell’anno scorso era difficile, vediamo cosa potremo fare nelle prossime gare».