TORINO - Rivoluzione copernicana in MotoGP. Valentino si mette a fare il Lorenzo, il quale sceglie invece l'approccio più cauto di Rossi. Il tutto con il corollario che Marc Marquez si trasforma in ragioniere. Quando visto due settimane fa a Jerez, con il dominio totale di Valentino nel primo GP europeo della stagione trova conferma anche nelle parole che accendono la vigilia del GP di Francia, che si corre domenica sullo storico (e complicato) circuito di Le Mans.

Fino a poco fa il Dottore si poneva sempre come obiettivo il podio, mentre il compagno parlava di vittoria. Adesso è Rossi a mettere in chiaro la sua priorità: battere il maiorchino, che poi probabilmente - su un tracciato pro-Yamaha - significa vincere e afficinarlo se non agguantarlo in classifica (-7) e candidarsi davvero come prima guida blu all'inseguimento della Honda di Marquez (-24 in classifica).

Il quadro è quello sempre caratterizzato dal mercato (Lorenzo ha firmato petr la Ducati, la strada per Vinales s'è complicata e s'è iniziato a parlare di Pedrosa anche se la Honda vuole confermarlo) e da quanto successo la scorsa stagione, ricordiamo vinta in extremis e tra le polemiche dal maiorchino. Un Lorenzo che proprio a Jerez aveva aperto un poker di vittorie consecutive che l'avevano riportato sotto a Valentino. Quelloc he Rossi ora vuole fare, perché il decimo titolo mondiale non è un sogno: è e resta il suo vero obiettivo. Convinto.

RIPRODUZIONE RISERVATA