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La vita dura in Sole Cuore Amore

Daniele Vicari dirige una straordinaria Isabella Ragonese in un film che racconta l'Italia di oggi

Dopo Diaz - Don't Clean Up This Blood, Daniele Vicari torna con il suo cinema che racconta l’Italia in maniera spietata. Sole Cuore Amore è il suo nuovo film e non ha nulla della spensieratezza del ritornello della canzone da cui è tratto il titolo: Isabella Ragonese è Eli, barista e madre di quattro figli che con il suo lavoro sostiene la famiglia perché suo marito Mario (Francesco Montanari) è disoccupato. Eli lavora 7 giorni su 7, riposa solo mezza giornata, la domenica. Si alza la mattina alle 4.30, torna a casa dopo le 22. Una vita dura, tirata avanti con pochi soldi, ma lei è felice. Sorride e far sorridere i suoi clienti, anche nel corso delle due ore che la trasportano dalla sua casa al mare fino al bar al Tuscolano, e ritorno.

Una vita dedicata al marito, ai figli e alla sua amica Vale (Eva Grieco) che ha compiuto tutt’altra scelta. Lei balla e nella danza scatena frustrazioni, repressioni, dolori e insegue i suoi sogni. Il padre è morto in un incidente automobilistico avvenuto mentre andava a prendere proprio lei, lasciata a piedi dal suo motorino; così, Vale ha lasciato gli studi in Fisica e ha iniziato la carriera di danzatrice-performer in locali, musei, fiere. Eli e Vale sono grandi amiche, sono “sorelle” e condividono la durezza delle loro vite.

Sole Cuore Amore vince proprio nel raccontare con sincerità e dolcezza un mondo che tira avanti con poco, aiutandosi, anche se ormai non basta. Eli è disposta a tutto per tenere il suo lavoro di barista pagato poco, in nero e senza nemmeno il diritto di poter prendere una mattinata per fare dei controlli medici. Ogni momento della vita di Eli è scandita da una Roma matrigna, una città difficile che rende impossibili gli spostamenti. Vicari propone due linee narrative: Eli e Vale, che vivono in alternanza, una di giorno, l’altra di notte, raccontando un’Italia tenuta in piedi dai sacrifici dell’altra metà del cielo, disposta a tutto pur di continuare a far brillare le stelle. Isabella Ragonese regala un personaggio ruspante e vera, una romana dalla battuta pronta, ma a capo chino; nei panni di Vale, Eva Grieco è dura come una roccia e affilata come un coltello, tendando di nascondere le ferite di sentimenti e scelte a volte difficili da sostenere.

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