ROMA - La Ferrari si sta preparando verso il fatidico 2022. Quando possibile, i vertici della 'Rossa' ci tengono a sottolinearlo, mantenendo però il focus sulla stagione in corso in cui la scuderia non ha ancora centrato un podio. Lo sa bene il direttore sportivo Laurent Mekies che riassume il pensiero del team: "In gran parte dovremo gestire le caratteristiche della monoposto. In uno scenario di sviluppo molto ridotto, siamo preparati a dover giocare su quest'equazione per tutto l'anno, con piste sulle quali andremo all'attacco e altre dove giocheremo sulla difensiva. Non vuol dire certo che molleremo. Stiamo provando a ottimizzare ciò che abbiamo a disposizione, capire perché la macchina sembra essere più a proprio agio nelle curve lente rispetto a quelle più veloci, per ricavare un miglior bilanciamento di altre caratteristiche su circuiti diversi. Sulla power unit ci sono cose che spero accadranno a fine anno", le sue parole.

"Una delusione a Baku"

La Ferrari si è fatta sfuggire un podio tutt'altro che impossibile in Azerbaigian, dove a vincere è stato Sergio Perez davanti a Sebastian Vettel e Pierre Gasly: "Nonostante la super pole di Charles sapevamo che Red Bull e Hamilton sarebbero presto fuggiti - prosegue Mekies in un'intervista ad AutoHebdo -. Se c'è della frustrazione, deriva dall'aver perso la posizione rispetto a Gasly nel primo pit-stop e su Vettel alla ripartenza dopo la Safety car. È stata una delusione perché il nostro passo in gara non era cattivo, peccato aver perso punti preziosi".