C’è una Stella che fa volare la nuova McLaren. Non è tanto e solo quella che marchia la power unit Mercedes, battuta nella gara di casa domenica a Silverstone (peggio è andata alla Ferrari: surclassata), ma una persona in carne ed ossa che di nome fa Andrea e che a Woking è arrivato con una forte aurea rossa nel 2015 seguendo Fernando Alonso, del quale è stato ingegnere di pista a Maranello dopo esserlo stato di Kimi Raikkonen e Michael Shumacher.
Umbro di Orvieto, 52 anni, laureato alla Sapienza di Roma in ingegneria aerospaziale con una tesi sulla scia delle eliche elaborata al Centro Esperienze Idrodinamiche della Marina Militare, Stella è l’ultimo dei grandi tecnici cresciuti in Ferrari (lui dal 2000, iniziando nella squadra test e seguendo in prima persona l’avventura di Valentino Rossi nel 2006) mandati via, scappati, cacciati (fate voi) per poi fare la fortuna altrui. Aldo Costa e James Allison in Mercedes, o Stefano Domenicali che almeno fa guadagnare tutti come presidente della F1.