GROVE - "Un sacco di scuderie" rischiano la sopravvivenza se la stagione di Formula 1 fosse cancellata. Lo ha detto Claire Williams, vicepresidente e team principal aggiunto della omonima scuderia di Formula 1, commentando le dichiarazioni del boss della F1, Chase Carey, che ha detto che c'è ancora "una remota possibilità" di non correre in questa stagione. A causa del coronavirus, finora, sono stati annullati o rinviati dieci round del campionato mondiale di F1. L'inizio della stagione 2020 potrebbe avvenire all'inizio di luglio, in Austria, ma Carey ha parlato anche dell'ipotesi più pessimista. Se si dovesse verificare lo scenario peggiore, per Claire Williams significherebbe la fine di diverse scuderie. "Potremmo perdere un sacco di squadre se non torniamo a correre", ha spiegato. "Il nostro modello finanziario ci rende dipendenti dai risultati ottenuti nel campionato dei costruttori. E' difficile trovare un budget per correre solo con gli sponsor".

Sicurezza fondamentale

La Formula 1 sta lavorando duramente per ritornare in pista al Red Bull Ring a luglio, elaborando una serie di piani logistici e operativi per poter svolgere la prima gara nelle condizioni più sicure possibili. Williams ha detto di non voler scendere a compromessi per garantire la sicurezza dei membri del suo team. "Per me, alla fine, i miei collaboratori sono più importanti, che si tratti di tornare a lavorare a Grove o di chiedere loro di viaggiare, la loro sicurezza sarà assolutamente fondamentale. Non manderemo nessuno a correre di nuovo finché non sarà il momento".