ROMA - All'inizio della stagione 2016 Stoffel Vandoorne si fece subito notare, conquistando un punto al debutto in Bahrain, dove sostituiva Fernando Alonso alle prese con l'incidente di Melbourne. Ora che è un pilota ufficiale della McLaren, il belga sta affrontando le difficoltà della scuderia, e ha chiuso al tredicesimo posto in Australia. Vandoorne sa quali sono le criticità e rimane con i piedi per terra. «Quando il pacchetto non è competitivo come sperato, la squadra deve sforzarsi al massimo per provare a risalire - ha spiegato Vandoorne, come si legge su L'Equipe - Dopo i test di Barcellona eravamo già coscienti della situazione. Tutto quello che posso fare è dare tutto quello che ho per la squadra, lottare per ogni posizione. Devo lavorare con gli ingegneri per ottenere il massimo dalla vettura».

MEGLIO DI NIENTE - In merito alla prima gara, in Australia, poi, il pilota belga ha spiegato: «La gara è stata difficile, ma ce lo aspettavamo. E' stato un bene aver portato a casa la macchina. E' un primo passo. Dopo quello che è successo a Barcellona è meglio di niente».