ROMA - Dopo i deludenti risultati della McLaren nel 2015 e nel 2016, la Honda ha deciso di cambiare completamente la concezione della power unit per la scuderia britannica. Una scelta drastica, fatta con la volontà di ottenere performance migliori, che potrebbe però comportare dei rischi. Così spiega ad Autosport Yusuke Hasegawa, capo progettista della Honda: «L’idea di fondo è totalmente diversa, e può essere molto rischioso perché ci sono molte incognite. Sappiamo che migliorerà molto le nostre performance, ma non sappiamo se già a partire da quest’anno».
COMBUSTIONE INTERNA Quest’anno «bisognerà concentrarsi sull’unità di combustione interna - spiega Hasegawa - dobbiamo ancora fare molti test e prove e sicuramente ci saranno degli errori da correggere. Speriamo di essere nella giusta direzione e di aver capito bene gli elementi su cui concentrarci. Purtroppo non è facile combinare tutti gli elementi per realizzare i miglioramenti fatti fino a ora».