ROMA - Una promozione prematura in Mercedes avrebbe messo a rischio la carriera di Pascal Wehrlein. È quanto sostiene Toto Wolff, team principal della scuderia campione del mondo, pochi giorni dopo l’ingaggio del più esperto Valtteri Bottas. Una decisione che Wolff difende dalle critiche di chi avrebbe preferito il giovane talento tedesco: «Wehrlein è veloce e brillante, è stato sempre tenuto in considerazione - ha detto Wolff all’Equipe - Ma è ancora in fase di crescita. Deve ancora permettersi di sbagliare e imparare, e con noi non avrebbe potuto farlo».
ESEMPI Wolff porta a esempio Sergio Perez e Kevin Magnussen: «Sono arrivati troppo presto alla McLaren e non erano abbastanza preparati». Il team principal respinge anche il paragone con la Red Bull e Max Verstappen: «Non dobbiamo dimenticare che ha avuto il tempo di crescere. La Red Bull lo ha preparato alla perfezione, prima concedendogli le prove libere del venerdì e poi con una stagione e mezza alla Toro Rosso. E anche quando è arrivato alla Red Bull, l’obiettivo non era lottare per il Mondiale o competere con un pilota come Hamilton. Non è sempre stato davanti e anche lui ha fatto errori, come dovrebbe essere concesso a ogni pilota, perché non ci sono seconde possibilità».