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La rabbia di Vettel ci sta tutta, ma le gare sono fatte così

EPA

Il russo Kvyat ha approfittato di una buona occasione, senza commettere irregolarità. La posizione al via è sempre più importante. E anche la partenza

TORINO - Da tifosi della Ferrari e di Vettel – non importa se italiani, tedeschi o di chissà quale altra nazionalità – è normale sposare la tesi del pilota ferrarista e accusare Daniil Kvyat di avere esagerato al via. Ma la verità è al via del GP di Cina il “russo un po' italiano” (è cresciuto nel nostro Paese, ha frequentato il liceo da noi, in Formula 1 è sbarcato via Toro Rosso) non ha fatto altro che cogliere un'opportunità che gli si è presentata la via. Nemmeno Vettel ha sbagliato: non è scattato benissimo e stava cercando di girare nella migliore posizione possibile alla prima curva. L'incidente di Raikkonen è stata la conseguenza inevitabile di una fase concitata. Insomma, sono cose che accadono. Alla fine sono pure comprensibili la tensione e il nervosismo, ma – palesemente – s'è trattato di un incidente di gara. Fine.

ATTENDISMO - Purtroppo si dimostra, una volta di più, che la posizione in partenza è cruciale. Lo sanno tutti, non solo quelli delle primissime file. E tutti cercano di acquisire un vantaggio immediatamente, nei primi istanti di gara. E' difficile che un pilota, nella Formula 1 di oggi, così esageratamente al limite dall'inizio alla fine, scelga di privilegiare una tattica attendista. Anche se in qualche caso non sarebbe male farlo.

ULTIMO SANGUE - E' anche vero che in Cina si sono visti tanti duelli, una gara finalmente divertente e aperta, fatta apposta per tacitare i critici che parlano troppo di “Formula Noia”. Qualcuno, tra i piloti in pista, ha interpretato normali duelli di gara come fossero battaglie all'ultimo sangue e forse, detto con l'occhio un po' assonnato di chi sta seduto sul divano di casa, questo atteggiamento può apparire eccessivo. Ma la Formula 1 funziona così, altrimenti sarebbe un'altra cosa, probabilmente meno divertente.

MERCEDES - Nota a margine: può darsi che se Vettel fosse scattato meglio avrebbe potuto disputare un altro tipo di gara. Ma è difficile pensare che oggi la Mercedes non sia ancora la più forte. Il vantaggio si sarà anche assottigliato, ma c'è sempre. E si vede.

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