BENZINA CONTINGENTATA - Dal 2017, invece, le misure previste (attenzione: previste, non decise) sono più incisive. I motori restano quelli di adesso, com’è normale visto quanto si è speso per progettarli. Però tornano i rifornimenti, anche se la benzina rimane contingentata. Misura un po’ “double face”, comunque costosa, che però servirà a riportare la suspence in pit lane. Un po’ cinico dirlo (chiedere a Verstappen padre), ma è così. Bisognerà riprogettare le auto, perché avranno serbatoi piccoli, e anche questa è una ricetta per mescolare un po’ le carte. Ma l’affermazione più importante - scritta tra le righe - è che tutti dirigenti si rendono conto che le auto di Formula 1 devono essere più veloci di 5 o 6 secondi al giro. Finalmente. Per questo si alzeranno i giri di rotazione del motore, si andrà verso l’adozione di gomme più larghe, si avrà un rumore più accattivante, simile a quello dei vecchi (e affascinanti) aspirati.
PROCESSI DECISIONALI - Unica avvertenza: i processi decisionali in Formula 1 prevedono tanti (a volte troppi) passaggi e contropassaggi. Prima si bussa dalla “Commissione Formula 1”, poi al “Consiglio Mondiale della Fia”. Da qui al 2017 possono accadere tante cose. E non è poi così sicuro che gli appassionati tornino a vedere i rifornimenti in gara. Incrociamo le dita…