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F1, Comas l'ultimo a vedere Senna: «Ferita che ancora fa male»

Il pilota francese era sul luogo dell'incidente di Ayrton

PARIGI - Cinquanta anni, e 59 Gp di Formula Uno disputati in carriera, tra il 1991 e il 1994. Il pilota francese Erik Comas è stato l'ultimo a vedere Ayrton Senna, quel 1 maggio 1994, a Imola, sul luogo dell'incidente, al Tamburello. «Il destino ha voluto che fossi l'ultimo a vedere Ayrton, e il primo a capire che non sarebbe stato più con noi - ha raccontato Comas in un'intervista a L'Equipe - La mia storia inizia a Spa, nel 1992, durante le prove libere. Ebbi un brutto incidente e fu proprio Senna a fermarsi accanto alla mia vettura e ad aiutarmi a uscire. Due anni dopo, il 1 maggio 1994, eravamo tutti sconvolti dalla morte di Ratzenberger, Senna era molto preoccupato per la sicurezza, io mi sentivo molto vicino a lui. E' stato terribile. Una ferita che ogni 1 maggio si riapre».

UN RICORDO ANCORA VIVO -  Imola Comas, fermo ai box per problemi tecnici, ripartì senza sapere che c'era bandiera rossa per l'incidente di Senna e giunto al Tamburello trovò i commissari ed i mezzi di emergenza. «Vidi l'elicottero, l'ambulanza, la sua Williams e Ayrton in barella circondato dai medici - ha raccontato ancora il pilota francese - Il casco di Ayrton era in macchina ma non riuscivo a guardarlo, faceva troppo male. Ero immobile a pochi metri da lui, e ricordo di aver sentito l'odore della morte. Rimasi paralizzato e iniziai a piangere. Tornai ai box e decisi di non correre. Ero in aeroporto e in tv continuavano a dare le immagini di Ayrton, dell'incidente. Poco prima di imbarcarmi seppi che era morto. Da quel giorno ho odiato la Formula 1». Comas lasciò la F1 proprio nel 1994 con il Gran Premio del Giappone.

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