"Mi manca alzare un trofeo, ma fa parte della vita". Malinconia e consapevolezza nelle parole di Cristiano Ronaldo che, nella vigilia della finale di Nations League del suo Portogallo contro la Spagna, ha commentato il particolare momento della sua lunga carriera. A tenere banco è la questione Mondiale per Club, per il quale il portoghese ammette ci siano stati contatti con alcune squadre partecipanti. E sul ritiro dal calcio...
Cristiano Ronaldo e la finale di Nations League: le parole
"Siamo sempre proiettati a ottenere vittorie di squadra, ma non si può sempre vincere - spiega il capitano lusitano in conferenza stampa -. Domani abbiamo un'occasione e sono fiducioso sulle possibilità che il Portogallo possa portare a casa il trofeo. Le finali sono sempre partite difficili, la Spagna ha disputato molte partite senza perdere, ma abbiamo le nostre armi e ci presenteremo con una mentalità positiva per cercare di vincere". E sul confronto con Yamal, Ronaldo è netto: "È sempre stato così, ogni volta che c'è una partita importante è sempre Cristiano contro qualcuno. Non è un qualcosa che mi tiene sveglio la notte, le nostre sono generazioni completamente diverse, c'è la mia che sta chiudendo il suo percorso e un'altra che comincia come quella di Yamal. Semmai fate Lamine-Vitinha. Capisco i media, ma è una squadra contro un'altra, non una sfida individuale".